venerdì 8 luglio 2016

Bambole Reborn: Le (dis)avventure di una Reborn Mommy #1

Oggi, care ragazze, ho deciso di presentarvi una rubrica tutta nuova, dal titolo "Le disavventure di una Reborn mommy". Se vi state chiedendo come mi sia venuta quest'idea piuttosto malsana , beh... quando mi capita di uscire con le mie reborn per filmare un video per YouTube (perchè a differenza di quello che pensa la gente no, non sono psicopatica, no, non vado in giro normalmente con la bambola, si, ho una vita), me ne succedono davvero delle belle (e ovviamente ci tenevo a mettervi al corrente di ciò). In questo articolo ho deciso di parlarvi delle reazioni delle persone che incontro per strada, perchè alcune sono davvero curiose.
Allora, cominciamo subito.
Premetto che quando decido di filmare un video all'aperto (o comunque fuori casa) mi attrezzo di videocamera (ma dai?!), reborn (capitan ovvio) e... passeggino. Sì, perchè come cavolo dovrei fare ad inquadrare la reborn per mostrarla nel video, se la sto tenendo in braccio? E poi ci tengo a rendere la cosa il più realistico possibile, deve essere tutto perfetto. Reborn, copertina, giochino, ciuccio, cinture allacciate... TUTTO a regola d'arte, insomma. La perfezione esiste... forse.
Dunque la scena è questa, immaginatela: state passeggiando tranquillamente pensando ai fatti vostri, quando di fianco a voi passa una ragazza di 19 anni (che però ne dimostra 15, glielo dicono tutti) con i capelli blu (molto blu) e una videocamera in mano, che spinge un passeggino contenente quello che all'apparenza sembrerebbe un bebè, eternamente addormentato o eternamente sveglio.
A questa scena, i vari strati sociali reagiscono in modo diverso.
Partiamo dai bambini che mi fissano i capelli. Non dicono nulla, ma chissà cosa pensano e non li biasimo. Le mie coetanee mi snobbano con lo sguardo e mi cancellano dalla loro mente all'istante. Le donne di 30/40 anni mi squadrano da capo a piedi, prima me, poi il passeggino, poi la "bambina" e sembra che vogliano dire: "Ma non lo sapevi che esiste una cosa chiamata preservativo?!". Agli uomini (indistintamente dall'età) non frega nulla di me, del passeggino, della bambina o della videocamera. Le tipiche vecchiette che indossano il caratteristico grembiule a fiori, invece, si avvicinano e si sciolgono in un dolcissimo: "Com'è piccola/com'è bella!"; per poi iniziare con le domande: "Come si chiama? Quanto tempo ha?".
Ed è lì, proprio in quel momento, care ragazze, che non so se mettermi a ridere o scappare. Di solito riesco a stare seria e rispondo educatamente...e sì, ammetto che molte volte non sto neanche a specificare che si tratta di una bambola perché non vorrei traumatizzare il mio gentilissimo interlocutore. E poi sì, sentirmi dire "E' una bella bambina!" mi conferma che ho fatto un buon lavoro (dipingendola si intende) e non può che farmi piacere!
Ed infine ci sono le mie amiche (sì, femmine in maggioranza) che vanno matte per le reborn e si divertono un sacco ad assistere a queste scene... stando al gioco. E non posso che riternermi fortunata ad avere al mio fianco persone che accettano il mio hobby, le mie stranezze e le situazioni bizzare. A tutte queste persone dico GRAZIE DI CUORE anche in questo post, perchè davvero, penso che non le ringrazierò mai abbastanza!
Per oggi ho finito, questo è quanto, e spero vi abbia divertiti almeno un po' o, se non altro, intrattenuti. Ad ogni modo ora lo sapete, se doveste vedermi in giro, potete tranquillamente evitare di chiedermi quanto tempo abbia la mia bambina ahah.
Alla prossima! <3

1 commento:

  1. Ciao,carissima,che bella rubrica!!!per me è bellissimo incontrare le anziane perchè è lì che si gioca un pò!attenzione,non è per prenderle in giro,ma perchè sono ingenue come bambini e fanno tenerezza e quindi per un istante come per magia Giulia,Anna Lou e Sophie sembrano diventar vere e tu,artista,capisci come hai detto tu che hai fatto un bellissimo lavoro.ti ammiro molto e continua così!

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