giovedì 29 dicembre 2016

Idea outfit baby per Capodanno || Reborn Baby Giulia

Cari lettori, buongiorno!
Natale è passato ormai, ma le feste non sono ancora finite... Capodanno si avvicina ed è per questo che oggi ho pensato di proporvi un'idea outfit baby per l'occasione. Siete pronti per un look ad effetto ma decisamente economico? Iniziamo subito!


L'outfit si compone di un abitino in velluto blu con tulle e glitter dorati sulla gonna, di una classica magliettina bianca a maniche lunghe con colletto rotondo e di una dolcissima calzamaglia bianca con cuoricini blu.




A completare il look, ballerine blu con velcro e glitter, fiocchetto per capelli blu a pois e succhietto bianco.




















E voi, cosa ne pensate di questo outfit? Avete già pensato a come vestire i vostri piccoli per l'ultima notte del 2016? Fatecelo sapere nei commenti!

A presto <3

OUTFIT BABY: abito in velluto Kiabi // magliettina con colletto Okaidi // calzamaglia con cuoricini OVS // ballerine con glitter OVS // fiocchetto blu per capelli Claire's // succhietto bianco Suavinex


martedì 27 dicembre 2016

"Bello sto vestito...ma è già Carnevale?"-GUIDA ANTI-SCIVOLONI DI STILE NELL'ULTIMO GIORNO DELL'ANNO

Su, ripetiamo insieme:
c-a-r-n-e-v-a-l-e
c-a-p-o-d-a-n-n-o
Ci rendiamo conto che sono due parole completamente diverse, nonostante contino nove lettere ciascuna e comincino entrambe con la "ca" di "capre e cavoli"?
Sebbene il Capodanno sia una ricorrenza gioiosa (e giocosa), che ama vestirsi di paillettes e lustrini, al ritmo di "pepe pepepepe-pepe pepepepe pepeee", ciò non rende lecito conciarsi come se si fosse al Carnevale di Viareggio.

Ecco dunque gli errori di stile da evitare nell'ultimo giorno dell'anno (certo che, se poteste evitarli anche a Pasqua o in qualsivoglia sabato sera, ne saremmo tutti immensamente felici).
-Vestirsi di rosso come se si avesse voglia di essere incornate dai tori di Pamplona
Va bene che con "rosso di sera, bel tempo si spera", ma dico, state andando ad un veglione o al meeting del fanclub "Amici del Gabibbo"?! Lungi da me criticare il colore, ma a tutto c'è un limite. Ok l'autoreggente sexy, ok il top civettuolo, ok il paio di orecchini in stile lampadario dell'Ariston, ma il total red non si può vedere.
-Credersi la reincarnazione delle "Cugine di Campagna"
"Anima miaaa, torna a casa tuaaaa..." anche perchè, conciata così, è già un miracolo che non ti abbiano fermato i carabinieri.
Sì che le paillettes e i lustrini sono un consueto must have per l'ultimo dell'anno, ma non credi di aver un tantino esagerato tra il boilerino pagliuzzato e la gonna a specchio?! Attenta a non alzare troppo il gomito che, basta un attimo e ti ritrovi appesa al soffitto a fare la palla stroboscopica.
-Indossare stampe animalier che manco Roberto Cavalli in quarant'anni di onorata carriera
Che poi, detto tra noi, indossando un tubino maculato, grazie al classico gonfiore post cenone ci vuole un attimo a passare da "la regina della festa" a "la regina della savana in dolce attesa-tutti i venerdì sera su Real Time".
Assicuratevi di indossare con parsimonia le stampe animalier:
ad un faux-fur (pelliccia di pelo finto) grintosa, ad un paio di ankle boots accattivanti o ad una clutch spiritosa.
No ai corsetti zebrati, ai pantaloni stile "Anaconda II-la vendetta" o alla biancheria intima, passatemi il termine, porcona ben in vista.
-Calzature tacco quaranta centimetri (magari con la presunzione di spacciarlo per comodo)
Ma a chi la vuoi far credere? Quelle platform di "comodo" e rassicurante non hanno nemmeno il colore.
Vi prego, sfatiamo una volta per tutte il mito che la donna sui trampoli sia sexy: una donna mummificata su un paio di pump tacco tremila è sexy come una marmotta impagliata. Le femmine con tacco tremila le vedi fare la muffa nella sala, con l'immancabile espressione del "ma-chi-cazz-me-l'ha-fatto-fare?!" stampata sul volto e con le caviglie gonfie e color puffo. Non parliamo poi dello sguardo terrorizzato che tirano fuori non appena qualcuno urla: "Treninooo".
-Biancheria intima a vista perchè-vuoi-vedè-che-quest'anno-è-la-volta-buona-che-me-faccio-il-Gianlu
Cara mia, speriamo che il-Gianlu non sia uno di quelli dal palato fino che stravedono per le culotte grige in raso, altrimenti tutta sta fatica che hai fatto per corazzarti dentro ad un bustier dello stesso diametro di una lattina di Coca Cola Light, finirebbe per andare gettata alle ortiche.
Comunque complimenti per la discrezione con cui le tue coppe in satin rosso-malva-assassina si affacciano dalla blusa. Ma il-Gianlu sarà mica un pezzo grosso del cinema a luci rosse?!
-Sfoggiare una manicure-gel che richiederebbe l'abilitazione al porto d'armi
Sì, lo so che le unghie affilate possono avere la loro utilità nell'ultimo giorno dell'anno, che metti che il cavatappi del sommelier faccia cilecca, ci sei tu con il tuo metro e mezzo di cheratina laccata, pronta per stappare lo champagne. O tipo, metti che al momento del taglio del Pandoro tutti i coltelli siano già stati messi nella lavastoviglie: arrivi tu e in un battibaleno lo affetti come farebbe un samurai giapponese con il solo ausilio delle unghie glitter.
-Abbinare sandalo e collant perchè-tanto-al-buio-cosa-vuoi-che-si-veda.

Al buio si vede. I sandali o le decoltèe vanno rigorosamente indossati senza calze. No, è inutile che mi guardate in quel modo. E' inutile che mi fate gli occhi dolci in cambio del mio silenzio: la calza velata+sandalo è la morte del veglione. Roba per la quale si potrebbe sciogliere un trenino nel bel mezzo di "Maracaibo". Pensateci bene.
-Indossare bigiotteria pesante tipo Xena, principessa guerriera
A meno che non vogliate sfruttare l'ultimo dell'anno per una personale resa dei conti (che so, fare un occhio nero al vostro ex o strappare le extencion a quella che ci prova con il vostro lui), la bigiotteria per capodanno deve essere sì accattivante e luminosa, ma non per questo vi è la necessità di cospargersi di monili appartenenti alla collezione privata delle principesse babilonesi.
Tipo gli orecchini che sembrano le padelle della Mondial Casa io li lascerei tranquillamente appesi in cucina.
-Cotonarsi i capelli con il frisèe 
No. Quante volte devo ripetervi che le Spice Girls si sono sciolte e che la prima comunione l'avete già fatta da un bel pezzo?! Cerchiamo di buttarci piuttosto su qualcosa di più consono e chic, ad esempio un gioco di onde o dei boccoli bon ton.
Non provate a tirare fuori dall'armadio tatuaggi/piercing per capelli o treccine stile villaggio turistico a Sharm-El-Sheik.
-Rispolverare l'abito del saggio di salsa e merengue
Volete forse passare per concubine in libera uscita nell'ultimo giorno dell'anno? Volete forse attirare l'attenzione di tutti i latin lover over sessanta presenti sulla pista da ballo? Volete che qualche buttafuori in piena crisi isterica vi dica: "Ehi tu! Lascia giù quel cotechino e torna sul cubo a ballare!"? Se avete risposto "no" ad almeno una di queste domande allora mi duole comunicarvi che per quest'anno dovrete rinunciare al vostro abitino striminzito con scollo abissale sul retro.
Spero di esservi stata utile. Una bacio a tutte e buono shopping.

Che il buon gusto sia con voi!! ;)
                                                                                                                                  -M.

sabato 24 dicembre 2016

INNAMORATI DI CHI ROMPE. Schemi, muri, silenzi.

Cerchiamo la metà perfetta della mela ed invece tutto ciò di cui avremmo bisogno è un uragano che spazzi via le stupide incertezze ed insicurezze a cui ci aggrappiamo con ogni muscolo del nostro corpo. Viviamo nella convinzione che l'amore sia qualcosa di molto simile ad un tassello che si incastri perfettamente nel puzzle a cui stiamo lavorando ormai da anni, e questo forse perchè nessuno ci ha spiegato la sottile differenza tra le persone che ci completano e gli amori che ci arricchiscono.

Ti racconteranno quella famosa storia degli "opposti che si attraggono", ti diranno che "il simile cerca il suo simile", ti metteranno in testa essenzialmente un sacco di STRONZATE: la verità è che l'amore segue tutto - il cuore, la testa, i cazzi suoi- tranne le leggende metropolitane.
Sono poi fortemente convinta che l'amore non sia nè matematica nè geometria: l'amore non è roba di equazione o coordinate. L'amore non è una roba che si può gestire con il righello alla mano, l'amore non risente di alcuna costante di equilibrio.
E a proposito di equilibrio: quanto siamo ossessionati da sto benedetto equilibrio?! L'ago della bilancia, la simmetria, la compatibilità astro-zodiacale.
STRONZATE.
Tutti cercano l'equilibrio, ma solo in pochi lo trovano: questo perchè forse non ci hanno mai detto che per raggiungere l'equilibrio prima di tutto deve esserci il caos. Ed essere incasinati non è poi così brutto.
Perchè non è vero che "siamo perfetti così come siamo e chi non ci vuole, stica": siamo perfetti solo quando decidiamo di aprirci agli altri.


Innamorati di chi rompe gli schemi in cui ti sei ingabbiato/a per non soffrire. Innamorati di chi ha la pazienza di abbattere i muri che ti sei costruito/o intorno. Innamorati di chi ha voglia di regalarti altri occhi con cui guardare la vita, di chi ti offre una prospettiva diversa,di chi nello scontro sa farti riflettere.
Innamorati di chi ti sveglia dall'orgoglio, di chi mette a tacere la tua presunzione, di chi sa renderti migliore.
Innamorati di chi in amore, prima di costruire butta giù tutto in sella ad una ruspa: le tue paure, i tuoi limiti, i tuoi "puntini sulle i".
Innamorati di chi ti sgualcisce il colletto, di chi non mette sempre a posto come vuoi tu, di chi ti scompiglia i capelli, di chi ti porta un tiramisù anche se sei a dieta.



giovedì 22 dicembre 2016

5 tipi di persone a Natale

Cari lettori, buongiorno!
Natale si avvicina e più faccio caso a ciò che mi circonda, più mi saltano all'occhio cinque diverse categorie di persone di cui non posso non parlarvi.
Siete curiosi di sapere se rientrate in  uno di questi gruppi? Non vi resta che leggere per scoprirlo!

1. I NATALINI. I cosiddetti Natalini, come piace chiamarli a me, sono coloro che amano il Natale. Lo aspettano dal 26 dicembre dell'anno prima e iniziano ad addobbare la casa a fine ottobre solo perchè vivono con altri, perchè, fosse per loro, l'albero con la neve finta trionferebbe in salotto anche in pieno Luglio. I Natalini si riconoscono facilmente grazie al consistente (ma diciamo pure eccessivo) numero di decorazioni che ricoprono la loro casa anche all'esterno, neanche fosse un luna park. Peggio dello zucchero sul pandoro.
Se poi all'ingresso vi trovate una renna intermittente che intona meccanicamente una versione moderna di We Wish You A Merry Christmas, allora non c'è dubbio: si tratta senz'altro di un Natalino.


2. GLI ANSIOSI. Gli ansiosi possono apparire, a prima vista, simili ai Natalini, ma non lo sono. Costoro, infatti, vivono il Natale come un'ansia unica e... non si gustano nulla. I regali? Ansia. Gli addobbi? Ansia. Il pranzo di Natale? Ansia. Come mi vesto il giorno di Natale? CHE ANSIA.
Niente tranquillizzerà mai un Ansioso... se non la fine del periodo natalizio. Forse.


3. GLI APATICI. Gli apatici sono invece coloro che neanche se ne accorgono, che è Natale. Vivono nel loro mondo e non gliene frega niente. I loro occhi non vedono gli addobbi, i loro nasi non sentono il profumo dei biscotti allo zenzero. Niente, il Natale per loro non esiste. Scartano un paio di regali senza farsi troppe domande e poi tornano nel loro mondo. Contenti loro, contenti tutti!

4. GLI INCAZZATI. Ebbene sì, chi l'avrebbe mai detto che anche a Natale potesse sopravvivere una categoria del genere? Gli Incazzati sono quelli a cui non piace il Natale e di conseguenza non gli va mai bene niente, ogni cosa è l'occasione buona per ammazzare l'atmosfera natalizia che permea il mondo intero, ma non loro. Si lamentano perchè a fine novembre ovunque è già tutto addobbato di rosso, verde e neve finta ("Certo che è proprio orrenda, si vede che è finta, non so perchè si ostinino ad usarla!"), si lamentano perchè i supermercati sono più affollati, si lamentano perchè "eh ma insomma, il giorno di Natale devo proprio vederlo, Giovanni?!".
Gli Incazzati sono, in un certo senso, la specie peggiore nel periodo natalizio, perchè finiscono per rovinare la magia anche a chi gli sta intorno.


5. I LISTOMANI. I Listomani possono sembrare simili agli ansiosi, invece non lo sono. Per i Listomani il Natale non è sinonimo di ansia... proprio perchè organizzano tutto nei minimi dettagli già da ottobre (attenzione, programmano con largo anticipo, ma non agiscono fino al momento giusto). Costoro adorano programmare anche su quale sedia si siederà nonno Pino, al fine di eliminare qualsiasi tipo di inconveniente. Ma attenzione a non contraddire o, ancora peggio, bloccare la lista di un Listomane: il vostro tempo vitale potrebbe accorciarsi notevolmente in un lampo.


E quindi eccoci qui, alla fine di questo elenco di tipi di persone a Natale. E voi, a che gruppo appartenete? E i vostri familiari e amici? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto!

Alla prossima <3

martedì 20 dicembre 2016

IO VS IMPACCHETTAMENTO REGALI

Se c'è una (ahimè inconfutabile) verità a cui mi sono arresa ormai da anni è che solo due persone sono in grado di impacchettare i regali di Natale: gli elfi di Babbo Natale e mia madre.
I geni del packaging non risiedono però nel mio DNA e ogni volta che mi sento rispondere dalla cassiera di qualche negozio: "No guarda, noi i pacchetti regalo non li facciamo, ma-se-vuoi-ti-do-il-materiale-per-confezionarli-a-casa", mi sale l'Ade.

Non ho capito: ho dovuto prendere a gomitate buona parte dei clienti presenti per conquistare i miei spazi-manco fossi stata sotto il palco dei Guns n'Roses in concerto (Welcome to the juuuungle!!!)- ho riempito il mio carrello, ho strisciato il bancomat senza fiatare e tu ora mi vieni a dire che ti pesa fare due pacchetti, manco ti avessi chiesto di incartare la Torre Eiffel in scala naturale?!
Che poi ad essere pignoli, se mi dai il materiale mi devi dare anche le istruzioni di imballaggio. Perchè va bene che vuoi fare la scarica-barile con me: ma abbi un po' di cuore, siamo pur sempre sotto Natale eccheccazzo!!! (so che le parolacce non sono politically correct in questo periodo, ma quando ci vuole, ci vuole).
Così ogni anno è la stessa storia: metto un CD di musica natalizia-in realtà un po' più di uno dati i miei tempi biblici per incartare le cose di cui sopra- accendo una candela alla cannella-la cui fiamma tremolante sembra quasi scuotere il capo, della serie "e anche quest'anno non ce la può fare"-, sistemo il tavolo tra carte, forbici, scotch, nastrini e coccarde colorate e cerco di invocare lo spirito di qualsivoglia folletto di Babbo Natale.

Dopodichè inizia la tragedia: perchè può anche darsi che qualche folletto si impossessi di me, ma deve trattarsi in genere di un folletto con grave dipendenza da ecstasy.
E' dalla prima elementare che continuo a chiedermi che razza di problemi hanno le mie forbici con me: perchè io non riesco a tagliare "dritto per dritto" come tutti gli altri esseri della terra? E vogliamo forse parlare dello scotch di cui puntualmente non trovo il segno o dei nastrini da arricciare con la forbice che più che arricciarsi sembrano reduci da una permanente stile Luigi XIV?! 
Non voglio dilungarmi troppo sulle mie oggettive difficoltà nel tirare e piegare la carta, ma dove è quel pirla di Giovanni Muchacha quando serve?! 
Potete dunque immaginare come in questo delirio i miei pacchetti escano una vera e propria schifezza.
L'unica cosa positiva è che l'oggettiva bruttezza del mio packaging rientri nella famosa legge delle "apparenze che ingannano": il pacchetto farà pure cagare ma almeno il contenuto è stato scelto con cura ed amore.

martedì 6 dicembre 2016

Cosa NON regalare a Natale || Guida ai regali da evitare!

Cari lettori, buongiorno!
Dicembre è ormai iniziato e ammetto di sentire una leggera pressione per quanto riguarda i regali di Natale... sì, leggera come un meteorite che atterra su un cucciolo di foca indifeso. Ho reso l'idea? Bene.
Il tempo è poco, l'ansia anche troppa e anche quest'anno non so cosa regalare per Natale. Però, in questi intensi 20 anni di vita, ho ben chiaro cosa NON regalare e, visto che in questo periodo siamo tutti più buoni, ho deciso di aiutarvi stilandovi una lista di regali assolutamente da evitare.

Cominciamo subito.
1. Mutande. Vi prego, non riuscite ad essere un tantino più originali? E non giustificatevi con il fatto che i boxer per il vostro lui hanno stampato sul davanti un pupazzo di neve con la carota in corrispondenza del... insomma, avete capito. Regalare un paio di mutande a Natale è come dire "lo sai, non sapevo cosa prenderti... queste almeno servono sempre". Sì ok, ma NO. E va bene che quello che conta è il pensiero, ma le mutande no, vi prego!

2. Pigiami rossi di pile. Ci sono poche - anzi, pochissime - cose più anti-sesso dei pigiami rossi di pile. Indossatene uno e sembrerete una pallina di natale dell'abete plastico che avete in salotto... se va bene. Potrebbe andarvi anche peggio, ma non vado oltre, che è meglio. Ma poi, capisco che il rosso sia il colore del Natale... ma il pigiama di pile si sfrutta per tutto il periodo invernale e a novembre è decisamente prematuro indossare capi che ricordano addobbi natalizi, quando a momenti c'è ancora chi va in giro in bikini.
Poi, non lo sapete che i pigiami li fanno anche in caldo cotone, che almeno ci si risparmia l'effetto tutina da neonato oversize con i pelucchi?!

3. Maglioni con applicate renne (o alberi di Natale) in 3D. Vi sembrano una buona idea? Sono pessimi quasi tanto quanto i maglioni Natalizi a rombi che i parenti lontani, che non ci conoscono troppo bene perchè ci hanno visto sì e no una volta in vent'anni, ci rifilano ogni santo anno. Magari anche della taglia sbagliata. E sicuramente del colore che ci fa più schifo. Agghiaccianti, oserei dire.
Le renne lasciamole nei pascoli ghiacciati del polo Nord con Babbo Natale e i pinguini e gli gnomi e i folletti e tutto ciò che volete, GRAZIE.
4. Ciabatte che tintinnano o che suonano We Wish You A Merry Christmas (o qualsiasi altra cosa) mentre cammini. Ora, ditemi, che diavoleria è mai questa?! Vi sembra una trovata felice? Alzarvi alle 5 di mattina perchè dovete fare pipì e svegliare tutta la famiglia nel tragitto dalla camera al bagno? Ma per favore. Non so chi le abbia inventate, ma le boccio categoricamente a meno che l'elemento vivente a cui sono destinate non abbia meno di cinque anni.


Sospiro.

Bene, per oggi penso di aver finito... non ditemi che avreste davvero regalato una delle cose che ho elencato qua sopra, se non vi avessi stilato questa lista, vi prego. Scherzi a parte, che cosa pensate di regalare ai vostri familiari/ parenti/ amici/ conoscenti, questo Natale? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto (chissà che qualche idea possa illuminarmi a proposito)!
Alla prossima <3

sabato 3 dicembre 2016

S.O.S. SERIE TV: qualcuno chiami un bel dottore!

Ok, lo ammetto, il mio venerdì sera non è stato molto dinamico dato che sono stata incollata al PC a guardarmi serie tv fino a notte inoltrata, ma ecco le mie conclusioni: la televisione crea false aspettative.
La televisione crea false aspettative soprattutto per certe specifiche categorie: il cibo spazzatura non fa ingrassare (vedi la pancia piatta di Lorelai Gilmore in "Una mamma per amica"), "complicato" significa "uomo della mia vita" (vedi Jon Snow in "Trono di spade"), il camice bianco che trasforma maschi bruttini e saccenti in "oh my God! What a manzo affascinante!" (vedi il non certo figo Hugh Laurie in "Dr.House").
E se ammetto di non essere mai stata così ingenua da essermi fatta imbrogliare dal metabolismo veloce delle Gilmore, devo dire che da aspirante crocerossina provetta, ho sempre sognato di imbattermi in uno strutturato vagamente somigliante al Dr. Stranamore di Grey's Anatomy (un bacio al fidanzato ma gli occhi sono fatti per guardare eh!!).
E invece niente, in corsia solo scaldapizzette dal colletto inamidato.
Vi stronco ogni fioco barlume di speranza: salvo qualche rarissima apparizione celestiale fuori da qualsiasi range d'azione (leggi: sposato, gay, ascolta Gigi D'Alessio..), la situazione non è un granchè.
Ecco quindi i camici bianchi che avrei sbottonato volentieri e invece continuerò a consolarmi con le merendine del distributore automatico del Pronto Soccorso.
"Dr. Derek Shepherd"-Patrick Dempsey di Grey's Anatomy
Bello, bravo, affascinante,chiapp...uomo di grande presenza.
Chi non ha mai sognato di farsi venire una sincope vaso-vagale e di svenire tra le sue braccia? Chi non ha mai desiderato di buttarsi giù dalla tromba delle scale pur di farsi ricucire dalle sue gentili mani? Chi non avrebbe il coraggio di prenotare una visita solo per dirgli: "Dottore mi apra. Secondo me qualcosa lo trova di sicuro". Io sì.
"Dr. Mark Sloan"-Eric Dane di Grey's Anatomy

Giustamente, dopo essersi fatte dare una controllata dal dr. Shepherd, già che ci sei e per essere un po' più tranquilla, ti allunghi pure dal dr. Bollore (tanto i due lavorano nello stesso ospedale-sì, al Seattle Grace Hospital c'è un numero di manzi che manco nella cella frigorifera di Nino il boss della bistecca al sangue).
Chirurgo plastico tutto fare, otorinolaringoiatra per vocazione (e chiudiamola qui che è meglio).
"Dr. Claudio Conforti"-Lino Guanciale nella serie tv "L'Allieva"
Belloooo, bello e impossibile...con gli occhi chiari, medico legale da cui mi farei riesumare.
Niente amiche, che vi voglio dire... il dr. Conforti di "legale" non ha manco il cognome nella vita reale: uno che si chiama Guanciale e ha quella faccia lì è in grado di far risvegliare le due "o" di una donna (ormoni e oddio) in un colpo solo.
Standing ovulation.
"Dr. Callahan"-Eoin Macken di The Night Shift

Lo ammetto, mi sono imbattuta nel Tarzan bono della medicina per puro caso, ma dopo averlo visto penso che comincerò a guardarmi la serie con un certo interesse.
Un bacio a tutte.


giovedì 1 dicembre 2016

DICEMBRE, IL MESE IN CUI LA GENTE SI CREDE LA REINCARNAZIONE DEGLI ELFI DI BABBO NATALE

Ah ma oggi è solo il primo dicembre?!
Per un attimo mi ero convinta di essere stata vittima di un non meglio identificato salto temporale: sarà che sono cresciuta con la convinzione che l'albero di natale lo si allestisse l'8 dicembre e non il 30 novembre.
Il 30 novembre capite?! 

C'è gente su Facebook che già da ieri ha montato il presepe, addobbato l'albero, spolverato le renne da mettere in giardino, svegliato l'intero condominio con le note di "Last Christmas" o decorato il balcone con le lucine stroboscopiche.

Ma pig miseria!!!!
Sono quasi sicura che i soggetti sopraelencati soffrano di ansia pre-natalizia, meglio conosciuta come sindrome di Santa Claus.
*Momento alla Superquark*
Il soggetto affetto dalla sindrome di Santa Claus si sente in dovere di iniziare i preparativi per le feste con larghissimo anticipo (tipo già a fine agosto può andare bene). Manco fosse Santa Claus in persona. D'altronde Babbo Natale avrà pure i suoi buoni motivi per iniziare a presto ad organizzarsi il lavoro, specialmente per colpa di quelli che nella letterina scriveranno di voler ricevere "l'amore" o "un contratto a tempo indeterminato". Babbo Natale è quindi giustificato, l'uomo medio comune invece, BREAKING NEWS, no.
Io onestamente non soffro di ansia pre-natalizia (mi bastano già l'ansia-di-non-trovare-parcheggio, l'ansia-da-sessione-invernale o l'ansia-di-cadere-dalle-scale-davanti-all'uomo-dei-miei-sogni).
Io, per intenderci, sono una di quelle persone che i regali di Natale li fa all'ultimo minuto e non certo perchè io sia una persona superficiale, ma semplicemente perchè ho bisogno della giusta concentrazione. Non so se avete presente l'ansia che pervade la gente nei centri commerciali le settimane prima di natale: gente che strilla, bimbi che piangono, commesse che vogliono a tutti i costi spruzzarti i dodici nuovi profumi-assolutamente-imperdibili sul polso.
INSOMMA, PARLIAMONE.

Io sono una di quelle pacifiche che preferisce fare acquisti quando i negozi sono popolati esclusivamente da quei poveri martiri mandati dalle mogli al supermercato perchè "Ma amore le lenticchie di Capodanno ci siamo dimenticati.ORRORE!!" (questo perchè l'ansia della sindrome di Santa Claus pervade i pazienti fino all'epifania).
Certo che, se alcune persone che impiegano così tante energie per spolverare lo zucchero a velo sui biscottini, fossero altrettanto attente e diligenti anche nel mettersi il deodorante tutte le mattine o nel dire "Buongiorno" , allora sì che il natale sarebbe molto più merry.


martedì 29 novembre 2016

Diario di una Reborn Mommy: cos'ho fatto?! #BLACKFRIDAY

Cari lettori, buongiorno!
Oggi ho deciso di riproporvi la fortunata rubrica "Diario di una Reborn Mommy" parlandovi di... shopping!
Sì, perchè tutti saprete che c'è stato il Black Friday (chiamiamolo pure Black Weekend); un sacco di prodotti scontatissimi, spedizioni gratuite da tantissimi siti web... e sì, ho fatto danni.

In questo articolo, purtroppo, NON vi mostrerò i miei fantastici acquisti (perchè, tra l'altro, sono ancora in viaggio verso la casa della sottoscritta!), ma vi parlerò di quella trappola mortale che è internet per quanto riguarda lo shopping... soprattutto quando ci sono gli sconti.
Già il fatto di aprire la homepage di un sito web e trovarsi scritto "SPEDIZIONE GRATUITA FINO ALLA MEZZANOTTE DI OGGI", oppure "20% DI SCONTO SU TUTTI I PRODOTTI CON IL CODICE BF20S" è una strategia decisamente tentatrice.

E sapete perchè? 
Perchè si finisce per comprare anche quello che non serve, perchè tanto, con gli sconti e la spedizione gratis, ci sembra anche di risparmiare. Ma invece no. Invece compriamo cose di cui non abbiamo nemmeno bisogno. L'unico modo per risparmiare sarebbe evitare di acquistarle.
Ma comunque, inutili chiacchiere a parte, sono io la prima a cedere alle tentazioni dello shopping online (e non solo).

Ebbene sì, l'altro giorno ho comprato un sacco di vestitini per bebè sul sito di Kiabi. Capitemi, c'erano troppe cosine estremamente cute che non potevo proprio lasciarmi scappare! Sono stata brava però, ho scartato parecchi capi nonostante li adorassi... lo so, non si può comprare tutto. Mi sono auto convinta che non fossero indispensabili e non mi piacessere nemmeno troppo.
Ad ogni modo, i miei acquisti a lungo meditati e selezionati sono davvero bellissimi e non vedo l'ora che arrivino per mostrarveli (a proposito, troverete le foto su instagram: @3xtraordinaryfashionblog quindi cosa aspettate a seguirmi anche lì? :D ). Vi do qualche indizio: unicorno, pinguino e Natale. Riuscite ad indovinare cosa potrei aver acquistato?
E voi avete fatto acquisti con gli sconti Black Friday? Se sì, cosa avete acquistato e in quali negozi? Fatemelo sapere nei commenti qua sotto! :)

Alla prossima <3

venerdì 25 novembre 2016

Io sono nata donna e tu che superpotere hai? #GiornataMondialecontrolaviolenzasulledonne

Gli occhi delle donne che amano brillano di una luce tutta particolare.
Gli occhi delle donne che amano, a dire la verità, brillano di luce propria. Li riconosci facilmente, gli occhi delle donne che amano: quelli incrociati di sfuggita su un autobus in corsa, quelli guardati a lungo durante una pausa caffè in università, quelli che vedi riflessi ad uno specchio.
Gli occhi delle donne che amano non temono niente e nessuno.
Fieri, gioiosi e terribilmente perfetti.


E poco importa se siano blu, verdi o marroni: gli occhi delle donne che amano sono belli così come sono, mentre scorrono tra le righe di un libro, intenti a fissare il semaforo in attesa che diventi verde, incollati al display del cellulare in attesa di un certo messaggio.
Gli occhi delle donne che amano si inumidiscono facilmente, talmente generosi da accogliere più lacrime di quanto non facciano gli occhi delle persone: sono gli occhi delle madri, delle sorelle, delle fidanzate, delle mogli.
C'è tanta speranza negli occhi delle donne che amano: donne che danno la vita, donne che combattono dalla sera alla mattina, donne che non si negano, donne che non si arrendono.
Gli occhi delle donne che amano sono fatti di un materiale più duro del diamante, più malleabili dell'oro, più sofisticati della seta: sono occhi di un altro mondo. Occhi talmente profondi e vivaci che quasi ci si chiede se riposino mai, anche mentre fissano un punto a caso nell'orizzonte.
Gli occhi delle donne che amano dovrebbero essere baciati più spesso e guardati più a lungo.
Gli occhi delle donne che amano dovrebbero essere tinti SOLO di eyeliner e ombretto, non di lividi e cicatrici.
Gli occhi delle donne che amano dovrebbero piangere d'amore, MAI di dolore o di vergogna.
Gli occhi delle donne che amano dovrebbero essere preservati dalla brutalità del mondo e non umiliati con la violenza. Questi occhi dovrebbero avere il diritto di guardare al di là del proprio naso e mai in basso in segno di sottomissione,
Gli occhi delle donne che amano dovrebbero essere rispettati e capiti perchè sono in grado di piegare e smuovere mari, monti e coscienze di ogni età. Gli occhi delle donne che amano dovrebbero chiudersi per sempre solo quando sarà la vita a fare il suo corso e non per mano di qualche imbecille.

Gli occhi delle donne che amano fanno paura perchè sono più potenti dell'uso della parola o dell'uso della penicillina: sono gli occhi che indispettiscono i vigliacchi, i maschilisti i padri padroni.
Sono occhi che spiazzano, che scuotono, che sconvolgono.
Sono occhi che vanno oltre la violenza, l'omertà e l'indifferenza.
Sono occhi che continuano ad urlare e a vomitare amore, anche quando l'amore non è più con loro.
Oggi, come ieri, 3xtraordinary sostiene la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne.
Non contate fino a dieci per denunciare, chi vi picchia non vi ama e sono fermamente convinta che l'unica cosa che valga la pena contare (almeno) fino a dieci siano i centimetri di un buon tacco o i gradi di un Mojito.


venerdì 18 novembre 2016

5 capi essenziali nell'armadio del bebè || Reborn Baby Giulia

Cari lettori, buongiorno (anzi, buonasera)!
Oggi ho deciso di elencarvi 5 capi che ritengo essenziali nell'armadio del bebè. Non si tratta propriamente di una classifica, quindi non sono in ordine di importanza. 
Cominciamo subito!

1. BODY INTERAMENTE APRIBILI: trovo che siano fondamentali soprattutto quando il bimbo è molto piccolo. Facilissimi da indossare ed estremamente pratici, sono la soluzione ideale per i primi tempi, quando dovete ancora prendere confidenza con il piccolo di casa. 

2. TUTINE CON BOTTONI PER IL CAMBIO: soprattutto se le utilizzate di notte, il fatto che siano facilmente apribili vi consente di cambiare il bimbo più facilmente, più velocemente e senza nemmeno svegliarlo.

3. MAGLIETTINE CON BOTTONI SUL RETRO: ancora una volta, la praticità è fondamentale e una magliettina completamente apribile vi consente di vestire il bimbo con più facilità, senza doverlo sollevare.

4. CAPPELLINI IN COTONE: soprattutto nelle prime settimane di vita possono essere davvero molto utili, anche in casa. Purchè non sia agosto, ecco.

5. GHETTINE: sono dei pantaloncini con il piedino incluso. Così non dovrete preoccuparvi che il piccolo perda le calzine o le scarpette, prendendo freddo. Abbinate ad una magliettina, creano un outfit pratico e confortevole.

E anche per oggi è tutto! Condividete le mie idee o avete qualcosa da aggiungere? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto!
A presto <3

martedì 15 novembre 2016

Come vivere una vita straordinaria.

La vita è troppo breve per essere un solo tipo di donna. Che mentre stai lì a perdere tempo con le etichette e le categorie femminili stilate da Vogue, ti bruci la possibilità di essere ogni giorno una donna diversa. Magari una migliore di ieri.
Anche io ho perso un sacco di tempo alla ricerca della mia identità, come se dare un nome preciso alla mia natura fosse l'obiettivo della vita. E invece poi ti rendi conto che la vita se ne fotte delle definizioni e della coerenza a tutti i costi.

Che chi l'ha detto che una donna forte non possa essere anche fragile, che chi l'ha detto che non mi possono piacere i Beatles ma anche i Green Day?
Io sono me stessa. Io sono tutte le donne che voglio essere. Sono la stacanovista del lunedì mattina, almeno fino al venerdì sera, con la doppia (ma anche tripla) sveglia ed il caffè doppio ("perdoname madre por mi vida isterica"), quella che non si ferma mai (se non per allacciarsi le scarpe), quella che va a fare shopping. Sono quella che fa la timida alle feste, ma se mi mettete uno spritz in mano state pur sicuri che faccio ballare anche i divani. Sono una ragazza riflessiva e silenziosa, che diluisce i propri pensieri guardando dal finestrino dell'autobus. Sono la ragazza delle 1001 parole, l'uragano della chiacchiera.

La vita è troppo breve per essere solo una sola donna.
Sono stronza con chi se lo merita, sono la migliore amica di chi se lo è meritato. Sono la ragazza che va in giro con il chiodo di pelle e i Ramones nelle cuffie, ma sono anche quella che indossa rossetto rosso e tacco dodici sorseggiando Cosmopolitan.
Sono quella che lotta per i propri diritti e si incazza per le ingiustizie, sono la sognatrice ad occhi aperti, sono la diffidente in amore, sono quella che si innamora su due piedi.
Sono sexy quando decido di esserlo, indosso pigiama di pile anti-sesso quando voglio. Sono quella che ascolta, sono quella che non è più disposta ad ascoltare chi dice sempre le stesse cose.
Sono l'eterea e la carnale, sono sfuggente per natura ma resto SEMPRE al fianco di chi amo.


Mi sento amazzone alla guida della mia auto, eterna bambina nelle braccia di chi mi ama.
                                     

Sono nata senza scatola e senza istruzioni: non mi resta che scoprirmi giorno per giorno. Che cosa straordinaria.

lunedì 14 novembre 2016

Una Bambola Reborn per Natale? || Reborn Baby Giulia ITALIA

Cari lettori, buongiorno!
Siamo solo alla metà di Novembre, è vero, tuttavia c'è sicuramente chi sta già pensando ai regali di Natale, specialmente se si tratta di articoli introvabili o comunque difficili da reperire.
Probabilmente, se stai leggendo questo articolo, tu stesso hai pensato di regalare (o di farti regalare) una bambola reborn per Natale. Sarai allora in cerca di informazioni utili per l'acquisto e io sono qui per illuminarti a proposito, per quanto mi è possibile.


Sul mio canale YouTube trovi un video su questo tema, ti lascio il link qui di seguito: https://youtu.be/o8T6OvMYL78
Ma cominciamo subito.
1) Le bambole reborn sono pezzi unici, vengono realizzate a mano e hanno un prezzo più o meno elevato a seconda della lavorazione e dei materiali di partenza. In ogni caso, di solito queste bambole partono dai 300/350 euro a salire.

2) Le bambole reborn vengono realizzate a partire da kit in vinile. Se si desidera una bambola specifica, spesso le artiste danno la possibilità di scegliere il kit e i tratti principali (colore dei capelli, degli occhi, della carnagione...). Così potrete avere il vostro "bebè personalizzato"!
3) Le bambole reborn NON sono giocattoli e, pertanto, non sono adatte ai bambini. I materiali utilizzati durante la lavorazione e la lavorazione stessa, infatti, le rendono particolarmente delicate. Un bambino non è in grado di "occuparsi" di una bambola del genere e il prezzo parla chiaro: non si tratta certo di un Cicciobello! Meglio optare per una bella bambola industriale, curata e dettagliata, ma pur sempre adatta ad un bambino che ci vuole giocare.
4) Le bambole reborn si acquistano online: ebay, subito.it, amazon... e sui siti specifici delle singole artiste, raggiungibili attraverso Google.
Credo di avervi detto tutto... nel caso mi fossi dimenticata qualcosa, potete sempre chiedermelo nei commenti qua sotto!
Alla prossima <3


sabato 12 novembre 2016

Le (dis)avventure di una Reborn Mommy #5 || Reborn Baby Giulia ITALIA

Cari lettori, buongiorno!
Come state? Io tutto bene, grazie... se non fosse che, settimana scorsa, mi sono finalmente accorta di essere un'accumulatrice seriale di primo grado. Ma procediamo con calma, lasciate che vi spieghi passo per passo il disagio che mi caratterizza.



Avete presente quelle persone che non buttano via nulla, per il semplice fatto che non ci riescono? Perchè ogni cosa potrebbe tornare utile in futuro o perchè dispiace liberarsene? Ecco... io sono così.
Ora, trasferiamo questa filosofia di vita al mio caso umano. In particolare a quel settore della mia esistenza che riguarda le bambole reborn.
Consideriamo che Giulia, la mia prima reborn, è con me da ormai quasi 6 anni... e calcoliamo una media di quattro outfit, due ciucci e mezzo biberon acquistati ogni mese (escludiamo il resto degli accessori per evitare di spaventarci troppo). Moltiplichiamo questi numeri per circa 72 mesi. Evitiamo di prestare particolare attenzione al risultato se vogliamo preservarci da un colpo coi fiocchi.
Ora comprendete il mio disagio? Accumulo vestitini e accessori per le reborn da anni e non riesco a sbarazzarmi di nessun acquisto.
O meglio, non riuscivo. Fino ad un paio di settimane fa, quando mi sono finalmente decisa a prendere in mano la situazione, spaventata dalle montagne di vestiti che ho accumulato nel tempo.

Cosa ho partorito da questa esperienza mistica? Ho aperto un profilo su Subito.it e ho messo in vendita alcuni biberon, accessori e vestitini al fine di fare un po' spazio nell'armadio.
Oh, se a voi invece interessa riempirlo, l'armadio, potete sempre dare un'occhiata alla mia pagina e, se vi interessa acquistare qualcosa, contattarmi via email come indicato nell'annuncio. Vi lascio il link qui di seguito, non si sa mai: http://www.subito.it/annunciutente/17779881.htm
Dunque sì, questo è il mio disagio e ora anche voi ne siete a conoscenza.
Anche voi siete degli accumulatori seriali o riuscite a sbarazzarvi delle cose con facilità? Fatemelo sapere nei commenti qui sotto ;)

Alla prossima <3

venerdì 11 novembre 2016

Marsupio BABYBJÖRN Original: Mamma, dove mi porti oggi?!

Cari lettori, buongiorno! 
Come state? Io sono particolarmente felice mentre scrivo questo post, perchè sono finalmente riuscita a mettere le mani su un articolo che volevo testare da tempo: il marsupio Original di BABYBJÖRN! 


Ho sempre voluto provare questo marsupio, perchè i prodotti di questa azienda mi sembrano davvero di buona qualità e dal design caratteristico. 
Ma cominciamo subito.

Il marsupio in questione ha un tessuto molto resistente e ben imbottito, agganci innovativi e bretelle davvero confortevoli per la mamma o il papà.
Indossarlo è facilissimo: la parte anteriore si rimuove completamente dall'imbracatura per facilitare l'inserimento del bambino, in modo che non sia necessaria una seconda persona per indossarlo.
Le varie regolazioni consentono di adattare il marsupio alla propria corporatura e a quella del bebè in modo facile e velocissimo; una regolazione nella parte inferiore consente di adattare la dimensione del marsupio in base all'altezza del bambino. 



Il marsupio, inoltre, è utilizzabile fronte mamma e fronte strada, quando il bambino cresce e può essere posizionato rivolto verso il mondo.

Insomma, che dire, sono rimasta davvero soddisfatta di questo prodotto! 
E voi cosa ne pensate? Avete mai provato un marsupio BABYBJÖRN? O, in alternativa, lo comprereste? Fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3

mercoledì 9 novembre 2016

La beauty routine di una reborn mommy

Buongiorno!
Ho ricevuto un bellissimo kit di Promedial con tre prodotti fantastici per la cura della pelle.
La confezione è formata da una mousse detergente, una lozione pre-idratante e un'emulsione idratante.
Insomma, ogni ragazza ama prendersi cura del proprio corpo e anche se siamo tanto impegnate qualche minuto la mattina e la sera riusciamo sempre a ritagliarcelo.
Allora perchè non iniziare proprio dalla cura del viso?!
Ecco cosa ho imparato.
STEP 1
Lo step 1 consiste nel lavarsi il viso.
"E quindi?! Che trucchetto di bellezza sarebbe questo?! Non è una grande scoperta!", lo so che lo state pensando; ma ora vi svelo la novità: la mousse detergente Promedial. 
Questa mousse è infatti necessaria non solo per detergere il vostro viso senza causare irritazione (è stata studiata proprio per le pelli sensibili) ma preserva anche l'idratazione della pelle.
Il vostro viso assumerà subito un colorito sano e la vostra pelle sarà morbida e detersa.
STEP 2 
Novità delle novità: lozione pre-idratante Promedial. Molte di voi, come me, probabilmente non avranno mai sentito questo termine. Lo step 2 è necessario per un'idratazione profonda.
Impugnate quindi il dischetto di cotone con sopra un po' di prodotto e preparate così la vostra pelle a ricevere i trattamenti successivi. La pre-idratazione apporta fattori idratanti indispensabili alla pelle sensibile.
Ragazze, dovete ASSOLUTAMENTE provare!!!

STEP 3
Per compiere l'ultimo step è necessaria l'emulsione idratante Promedial. Questa lozione è indicata per il giorno e aiuta la pelle a ricostruire la sua funzione barriera contro le impurità. Questa crema fornisce alla pelle sensibile l'essenziale quantità di acqua e oli mantenendola morbida, idratata e protetta a lungo.
I prodotti Promedial dell'azienda giapponese ROHTO, saranno la rivoluzione della vostra pelle e vedrete dei risultati eccezionali.
PROVARE PER CREDERE!!!

In questi giorni verranno pubblicate le foto dei prodotti sulla pagina Instagram del blog (3xtraordinaryfashionblog).
Ci vediamo lì, baci 3xtraordinary.

lunedì 7 novembre 2016

Sdraietta Pulcino by Ingenuity || RECENSIONE

Cari lettori, buongiorno!
Oggi ho deciso di parlarvi della sdraietta Pulcino di Ingenuity. L'ho scelta per vari motivi che vi elencherò qui sotto e ne sono rimasta pienamente soddisfatta!



Per prima cosa non posso negare che il design sia impeccabile: colori tenui, riduttore tenerissimo a forma di pulcino, barra con giochi morbidissimi e telaio minimal bianco.


Ma vediamo le caratteristiche specifiche del prodotto: la sdraietta in questione è utilizzabile fino ai 18kg anche grazie allo schienale reclinabile in 3 posizioni diverse. Il telaio può dondolare o essere bloccato nella posizione fissa.



La sdraietta include melodie con regolazione del volume e vibrazioni rilassanti per calmare il bambino ed è facilissima da chiudere per riporla quando non viene utilizzata.


E voi cosa ne pensate di questa sdraietta? La comprereste? Fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3

VIDEO DEL MONTAGGIO: https://youtu.be/rlDc1dkM66A
VIDEO RECENSIONE: https://youtu.be/tdFKaza_JOY

sabato 5 novembre 2016

Look del giorno del piccolo Kurt - IDEE OUTFIT BABY || Reborn Baby Giulia ITALIA

Cari lettori, buongiorno!
Oggi ho deciso di presentarvi il look di oggi del piccolo Kurt. Si tratta di un outfit low cost ma, a mio parere, di impatto.


 Il piccolo indossa una classica magliettina bianca a maniche lunghe di Zeta e una salopette di H&M a righe con bottoni per il cambio e bretelline regolabili in due posizioni.
Per completare il look, una felpina di H&M con zip obliqua sul davanti e scarpine stringate di Kiabi. 
Il fatto di indossare più capi, consente di adattare l'outfit alla temperatura del momento; basterà un piumino per uscire e poi, in casa, potrete anche togliere la felpina e le scarpine a piacimento. 


Insomma, un outfit molto versatile, pratico, economico ma di grande impatto.

E voi cosa ne pensate? Vi piace questo look o cambiereste qualcosa? Fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3

Prodotti mostrati: succhietto Chicco Micrò // Cuscino allattamento Olmitos

venerdì 4 novembre 2016

Le mie 5 marche preferite per bebè || Reborn Baby Giulia ITALIA

Cari lettori, buongiorno!
Oggi ho deciso di parlarvi delle mie 5 marche preferite di prodotti per bebè. Non si tratta di una classifica, le varie marche non sono quindi in ordine di preferenza.
Ma cominciamo subito.

1. Nuby. Ultimamente ho recensito vari prodotti della Nuby qui sul blog e trovo che siano davvero innovativi e bellissimi. Sono particolarmente innamorata dei succhietti Natural Flex (trovate qui la recensione: http://3xtraordinary.blogspot.it/2016/10/succhietti-nuby-natural-flex-super.html ), li trovo geniali e dal design molto moderno. Per non parlare del biberon con il sistema sacchettini zero aria, una vera e propria novità nel mondo dei biberon (trovate qui la recensione: http://3xtraordinary.blogspot.it/2016/10/nuby-il-biberon-anticolica-innovativo.html )

2. MAM. Sapete che ho un debole per i prodotti MAM, soprattutto per quanto riguarda succhietti e biberon (quelli con il fondo svitabile sono davvero praticissimi!). Se vi va di dare un'occhiata, ho recensito alcuni prodotti qui sul blog.


3. Bright Starts. E' una marca che si conosce da poco in Italia, ma che io adoro follemente. Propone sdraiette, altalene per neonati, centri attività e giochini davvero innovativi e dal design estremamente moderno. Ho un'altalena della Brigh Starts ed è praticissima e... tutta rosa! Per non parlare del tappeto gioco con cuscinetto e giochini inclusi. L'ho acquistato online e sono rimasta estremamente soddisfatta!

4. Suavinex. E' una marca che trovo da un paio di anni da Prenatal e secondo me è abbastanza sottovalutata. I prodotti mi hanno colpito inizialmente per il loro design particolare, soprattutto i biberon, riconoscibili dal cappuccio protettivo di forma conica. Anche di questa marca ho recensito alcuni prodotti qui sul blog.

5. Chicco. Dai trio agli abitini, dalle culle ai succhietti, ultimamente Chicco mi piace molto. Trovo che il design di molti prodotti sia stato rimodernato (con successo, aggiungerei) e le ultime novità proposte mi sono piaciute molto. Qui di seguito vi lascio il link della recensione del set succhietto e biberon: http://3xtraordinary.blogspot.it/2016/08/set-chicco-succhietto-physio-micro-e.html .


Bene, anche per oggi è tutto! Ma ora tocca a voi: quali sono le vostre 5 marche preferite per bebè e perchè? fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3