giovedì 1 dicembre 2016

DICEMBRE, IL MESE IN CUI LA GENTE SI CREDE LA REINCARNAZIONE DEGLI ELFI DI BABBO NATALE

Ah ma oggi è solo il primo dicembre?!
Per un attimo mi ero convinta di essere stata vittima di un non meglio identificato salto temporale: sarà che sono cresciuta con la convinzione che l'albero di natale lo si allestisse l'8 dicembre e non il 30 novembre.
Il 30 novembre capite?! 

C'è gente su Facebook che già da ieri ha montato il presepe, addobbato l'albero, spolverato le renne da mettere in giardino, svegliato l'intero condominio con le note di "Last Christmas" o decorato il balcone con le lucine stroboscopiche.

Ma pig miseria!!!!
Sono quasi sicura che i soggetti sopraelencati soffrano di ansia pre-natalizia, meglio conosciuta come sindrome di Santa Claus.
*Momento alla Superquark*
Il soggetto affetto dalla sindrome di Santa Claus si sente in dovere di iniziare i preparativi per le feste con larghissimo anticipo (tipo già a fine agosto può andare bene). Manco fosse Santa Claus in persona. D'altronde Babbo Natale avrà pure i suoi buoni motivi per iniziare a presto ad organizzarsi il lavoro, specialmente per colpa di quelli che nella letterina scriveranno di voler ricevere "l'amore" o "un contratto a tempo indeterminato". Babbo Natale è quindi giustificato, l'uomo medio comune invece, BREAKING NEWS, no.
Io onestamente non soffro di ansia pre-natalizia (mi bastano già l'ansia-di-non-trovare-parcheggio, l'ansia-da-sessione-invernale o l'ansia-di-cadere-dalle-scale-davanti-all'uomo-dei-miei-sogni).
Io, per intenderci, sono una di quelle persone che i regali di Natale li fa all'ultimo minuto e non certo perchè io sia una persona superficiale, ma semplicemente perchè ho bisogno della giusta concentrazione. Non so se avete presente l'ansia che pervade la gente nei centri commerciali le settimane prima di natale: gente che strilla, bimbi che piangono, commesse che vogliono a tutti i costi spruzzarti i dodici nuovi profumi-assolutamente-imperdibili sul polso.
INSOMMA, PARLIAMONE.

Io sono una di quelle pacifiche che preferisce fare acquisti quando i negozi sono popolati esclusivamente da quei poveri martiri mandati dalle mogli al supermercato perchè "Ma amore le lenticchie di Capodanno ci siamo dimenticati.ORRORE!!" (questo perchè l'ansia della sindrome di Santa Claus pervade i pazienti fino all'epifania).
Certo che, se alcune persone che impiegano così tante energie per spolverare lo zucchero a velo sui biscottini, fossero altrettanto attente e diligenti anche nel mettersi il deodorante tutte le mattine o nel dire "Buongiorno" , allora sì che il natale sarebbe molto più merry.


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