venerdì 19 agosto 2016

Ubriario: Diario di un'ubriaca

Buongiorno, cari lettori!
Oggi ho pensato di proporvi una nuova rubrica dal titolo "Ubriario"... ovvero il diario di un'ubriaca. Premetto che non vuole essere in alcun modo un inno all'alcolismo, ma certi aneddoti divertenti accadono solo quando si ha bevuto un po' e si è leggermente fuori. Insomma, a chi non è mai capitato di bere un po' troppo, per sbaglio? Credo a quasi tutti. Bene, in questa rubrica riporterò le situazioni più assurde accadute durante alcune feste in cui birra, vino e vodka non mancano mai.

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Premetto che non reggo molto l'alcol... anzi, probabilmente non lo reggo per niente, mi bastano un paio di bicchieri di vino bianco con le bollicine per andare fuori di testa. Strano ma vero. No, non sono mai stata male a causa dell'alcol, ma mi basta davvero poco per iniziare a ridere senza motivo, mettiamola così.
Dunque, oggi volevo raccontarvi del mio rapporto con il cibo quando alzo un po' il gomito. Io ho sempre fame, lo ammetto, ma mi basta bere un bicchiere di vino per moltiplicare la fame per mille, non chiedetemi il perchè, perchè proprio non lo so, so solo che succede e basta. Dunque, di solito, verso la metà della festa, più o meno verso le 3 di notte, mi viene voglia di cucinare qualcosa. La pasta, normalmente, ma ho provato anche a fare i popcorn e le frittate. Oh e devo ringraziare i miei amici per aver evitato che io, avendo perso la testa forse in un bicchiere di birra, mettessi candidamente le mani nelle padelle scottanti per mangiare il cibo direttamente da lì... capite perchè non si può bere quando si è soli? Ci si potrebbe uccidere nei modi più idioti possibili, dannazione!
Comunque, volevo raccontarvi della prima pasta che ho cercato di cucinare da poco sobria. Ero con un mio amico, non messo molto meglio di me, accasciato sul pavimento. Con uno sforzo immenso mi alzo, mi dirigo verso il mobiletto dove tengo la pasta, prelevo una confezione di spaghetti, mi avvicino al mio amico, mi sdraio sul pavimento accanto a lui, lo guardo... e rovescio coscientemente gli spaghetti sul pavimento, finchè nella confezione ne rimangono sì e no due. E poi cosa faccio? Gli propongo di giocare a Shangaii con me... davvero, non ho parole.
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E nella nebbia mentale del momento, quella mi sembrava una proposta allettante. Tutto questo dopo un paio di bicchieri di vino... sì, come vedete non reggo un tubo. E il mio amico ha riso, ha trovato la cosa divertente perchè anche lui non era proprio sobrio. È stato divertente, insomma, divertentissimo, e no, la pasta non l'ho cucinata alla fine, è rimasta sul pavimento fino alla mattina dopo quando, con un leggero mal di testa, mi sono chiesta cosa diavolo ci facessero degli spaghetti in corridoio... prima di ricordare il tutto e scoppiare in una fragorosa risata.
E a voi è mai capitata una situazione simile? Reggete bene l'alcol o, come me, vi basta un bicchiere per perdervi in un'altra dimensione? Fatemelo sapere nei commenti... e, mi raccomando, bevete poco, con coscienza, e solo se non dovete guidare!

Alla prossima! Baci <3

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