martedì 30 agosto 2016

Stessa spiaggia, stesso mare



ph: Luisa A.
 Mi mancherà il mare, soprattutto in queste sere deserte tra asfalto e occhi puntati verso il bianco soffitto del salotto. Mi mancherà mentre sono in fila allo sportello dell'università per prenotare gli esami, mentre guardo un film con aria distratta e con in mano il telefonino.
Mi mancherà il mare ogni qualvolta sarò costretta ad indossare un paio di scarpe che non siano delle infradito, abiti che non siano un bikini o un copricostume bianco.
I granelli che si infilano ovunque, la brezza che viola prepotentemente ogni legge dell'hair-styling perchè ogni volta sembriamo pettinate secondo il manuale di Enzo Paolo Turchi. L'acqua di mare sulle vesciche dei piedi che "mannaggia a me e ai sandali dell'altra sera".
Mi mancherà il mare quando vedrò un fenicottero e ricorderò la mia difficilissima caccia al materassino rosa (Fenicottero 1-0 io), quando tornerò dalla discoteca in macchina anzichè a piedi.
Mi mancherà il mare quando avrò bisogno di lui e lui non ci sarà. A pochi metri da casa, in lontananza, fuori dal finestrino dell'auto. Mi mancherà quando avrò bisogno di solitudine e di pace, di prendere una decisione importante o di ricominciare un nuovo capitolo.
Il silenzio e il rumore delle onde di quando da sola ti siedi a riva, con l'acqua che ti rinfresca le gambe, finalmente abbronzate. I tramonti che - su quello specchio d'acqua- sono un po' come albe.
Piangere, ridere, dormire, camminare, leggere, pensare, sciogliersi in un abbraccio: ogni volta che lo faccio con il mare al mio fianco, so che lo porterò dentro di me per sempre.

Mi mancherà lo scoglio piatto da cui guardare le stelle.
E' bello lasciare alla marea tutto il superfluo, che si disperda ciò che ormai non ti appartiene più nelle increspature dell'acqua.
Scoprire che spesso la felicità è fatta di un costume che stenta ad asciugarsi e palloncini d'acqua da evitare il giorno di Ferragosto.

Mi mancherà il mare  quando avrò bisogno di staccare, capire, rinascere. Quando avrò bisogno di ritrovare me stessa.
Grazie a tutti, all'anno prossimo.
Ph: Luisa A.

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