martedì 20 settembre 2016

Come un'araba fenice #onlygoodvibes


15 anni. In questo momento della mia vita sento di avere 15 anni. Se non fosse per la patente che ho già, l'università e il lavoro, a guardarmi bene negli occhi, si potrebbe dire che ora di anni io ne abbia davvero 15.
Per chi se lo stesse domandando: no, la mia non è sindrome di Peter Pan (percjè le mie responsabilità me le sono sempre prese e me le continuo a prendere).; la mia è solo gioia di essere tornata a vivere. A marce alte. Finalmente. Come quando ti innamori o come quando prendi l'aereo per la prima volta: che, sticazzi se soffrirò o morirò, nel frattempo sono felice e trallallà.

Perchè ora ho ritrovato la certezza che nessuno mi fermerà più. E non mi interessa se qualcuno non capirà questo mio momento. Pazienza se qualcuno mi darà dell'anaffettiva, dell'egoista, dell'acida o della stronza: un cuore ribelle non lo si giudica, lo si lascia libero, anarchico.
Che io non sono sicura di essere pronta per le formalità, che a me il principe azzurro sde non vuole venire a prendermi non mi interessa, lo vado a prendere io nel caso. Al momento non mi interessa nemmeno dell'orologio biologico o di imparare a fare l'anatra all'arancia: io voglio una vita a 120 km/h, di posti sconosciuti e di limiti che non ho ancora superato.
Sono un palloncino volato via dalle mani di un bambino.
Un bruco che è diventato farfalla.
Rendo conto solo a me stessa.

I Red Hot Chili Peppers nelle cuffiette ad altissimo volume, il passo svelto e i vari impegni, ma non posso fare a meno di sorridere: ce l'ho fatta.

Ho elaborato un dolore, metabolizzato le sconfitte, ho fatto ordine nella mia vita e forse sono riuscita a rimettere insieme qualche pezzo di me: ora le ferite sono libere di guarire.
E a 15 anni il sistema immunitario (anche il metabolismo) va che è una bomba!!

Nessun commento:

Posta un commento