giovedì 6 ottobre 2016

Bridget Jones's Baby. #maiunagioia, certo, le ha tutte lei!!!

Buongiorno ragazze!!
Oggi vi voglio parlare della nostra amata Bridget Jones, l'avete visto l'ultimo film?!
Io sì e penso che questa cosa del "se puoi sognarlo , puoi farlo" vi sta un attimo sfuggendo di mano cari amici registi.
Perchè una ci mette quasi quindici anni per uscire dal tunnel di Meredith e Derek (quello che all'inizio è simpatico come un orzaiolo e che, sempre all'inizio, non ti dice che è sposato, ma poi alla fine si rivela il classico principe azzurro che tutte vorremmo), di Licia che "incontra per caso Andrea e Giuliano" e poi finisce tra le braccia di Mirko dei Bee Hive (capelli osceni, ma comunque ricordiamoci che erano gli anni '80) e di tutti quei fighi di The OC...poi arriva Bridget Jones e ci riporta tutte sul lettino dello psicologo.

Ditemi voi se è normale che una si apre un mutuo tra estetista, parrucchiere, palestra e fidelity card di Zara, e poi arriva questa che sta alla femminilità come Chiara Ferragni sta ai carboidrati alla sera, e conquista TRE (non uno, TRE) fighi anglofoni, quando noi a malapena riusciamo ad instaurare un contatto visivo con il commesso caruccio della Coop. Commesso che, nella migliore delle ipotesi, si rivelerà essere gay.

Comunque stavo dicendo: nella sua trilogia cinematografica Bridget ha il potere seduttivo di un paio di Crocs (sì, sto parlando di quelle ciabatte dal gusto discutibile).
Conosce Mark Darcy e taaaac lo strega.

Conosce Daniel Cleaver e taaaaac lo fa innamorare.

Conosce Jack Qwant e taaaac lo smutanda.


(Mentre noi qui a stento si rimorchia ben vestite e truccate come la copertina di Vogue).
Ma la cosa peggiore è che Bridget Jones, deviando leggermente il tragitto casa-lavoro, è in grado di conquistare tre manzi uomini diversissimi tra loro (una roba che nemmeno i cacciatori più esperti di Pokemon rari):
Darcy il gentleman (all'apparenza scorbutico e freddo, ma che nell'intimità riscalda più di una stufa ad infrarossi), Daniel il play boy (che però- ma guarda un po'- per Bridget ha un debole speciale nonostante le mutande di flanella che avrebbero fatto scappare anche il più disperato in astinenza) e Jack il milionario (che non solo ha la fortuna di avere le sembianze di Patrick Dempsey-eh no- che le spettatrici o le si deprime bene o si appende il ciack al chiodo).
(Mentre noi si va all'università, ci si iscrive in palestra, si frequentano più feste di Rihanna e alla fine ci si imbatte sempre nel solito coglione uomo. E manco è detto che gli piaci.)
E la cosa più deprimente è che non importa quanti maglioni improponibili sfoggerà, su quante bucce di banana inciamperà e quanti goffi pensieri usciranno dalle sue labbra: Bridget rimorchierà duro che manco le modelle che spendono 5000 euro per rifarsi le tette da sfoggiare a Formentera.

"La rivincita delle bruttine" o "C'è speranza per tutte", non so, per me Bridget Jones ha più culo di tutte le sorelle Kardashian in realtà.

Che solo a lei poteva capitare la fortuna di andare ad un festival musicale (uno di quelli in cui le probabilità di incontrare un figo sobrio e senza sifilide dipende solo dagli effetti allucinogeni delle anfetamine che hai in corpo) ed entrare casualmente proprio nella tenda di Jack/Patrick Dempsey (per poi passarci una notte tra sesso e divertimento che manco al Paese dei Balocchi). Quando noi invece (come minimo) saremmo finite nella tenda di Giancarlo Magalli.
Non so raga, cosa posso dire: non laviamoci i capelli per due giorni, indossiamo gambaletti color carne abbinati a mutandoni di flanella elasticizzati, mandiamo l'estetista in ferie....e vediamo che succede.

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