Molte di voi avranno notato, con l'avvento della stagione autunnale, che la maggior parte degli uomini impugna un termometro con la stessa serenità con cui noi impugniamo un Tampax: bastano un paio di Kleenex smocciolati e un blister di antibiotico, e il tuo uomo si sente in dovere di convocare il notaio, tanto per chiarire che la tuta della Juventus spetta all'amico del cuore e che il gatto e le tartarughe spettano alla fidanzata (Grazie amore bel regalo demmerda).
Un'unghia incarnita è per un uomo l'anticamera del piede diabetico, un mal di gola è un chiaro sintomo di tubercolosi: che poi, dove diamine pensi di esserti preso la turbecolosi? All'ultima partita di calcetto? O forse durante il pranzo di tua madre della domenica?
Fate vedere un ago ad un uomo e questo scapperà a gambe levate, manco gli aveste proposto una convivenza.
Gli uomini questa cosa dell'ipocondria ce l'hanno nel sangue, mica è colpa loro, è un po' come la storia del pettegolezzo o della fissazione per la linea di noi donne.E fondamentalmente la colpa è nostra. Perchè se non fosse per la sindrome da crocerossina del caizer che alberga in qualsiasi donna over 18, gran parte di queste lagne maschili non esisterebbero.
Amore mi esce il sangue dal naso.
Cucciolo! Vieni qui che ci penso io.
Amo, a te il sangue dal naso esce una volta ogni tre anni, mentre io ogni mese c'ho il ciclo, ma non mi sono fatta mettere in lista per una trasfusione!
Amore, ho uno strappo muscolare pazzesco!!
Amore mio, ti faccio un massaggio?
Pazzesco, dici? Mai quanto quello della mia ceretta di ieri.
Dovrebbero ideare dei corsi appositi per mogli e fidanzate, un po' come quelli di primo soccorso o di rianimazione per gli allenatori: "Come far capire al tuo uomo che non morirà per aver sbattuto il dito contro la scrivania", "Come far capire al tuo lui che andare a fare il vaccino non significa sottoporsi ad un'operazione chirurgica", ecc ecc.
Che poi fondamentalmente gli uomini si ammalano per due motivi: o perchè sono fragili e delicati come un'etoile dell'Opera de Paris che basta una folata di vento e già hanno la bronchite, o perchè (non prendiamoci in giro, è sempre così) la sera prima fanno i deficienti, della serie "non c'è la mia morosa, sono più leggero di una piuma", con maglietta a mezze maniche quando fuori gela la merla e il giorno dopo si ritrovano due tonsille grandi come le chiappe di Jennifer Lopez. (Bravo amore, vai ancora con i tuoi amici "in ciabatte nel locale, si va a comandare". VAI).
Ah...se gli uomini avessero il ciclo o dovessero partorire....
Quante volte abbiamo detto o sentito questa frase? D'altronde se il tuo lui si lamenta perchè ha preso una leggera botta al pollice giocando a basket, non oso pensare quante ne avrebbe dette nei giorni della sindrome premestruale. Altro che camomilla, altro che valeriana: per calmarlo probabilmente avresti dovuto usare una pistola elettrica. Quindi sì, Signore, grazie: GRAZIE per aver adagiato sulle nostre fragili spalle il peso del ciclo, della gravidanza, della menopausa, della cistite, del metabolismo lento, della mammografia e della ritenzione idrica. Un po' come lo stirare le camicie o il buttare la spazzatura, preferiamo farlo noi, anche se magari abbiamo un rave party nell'utero, piuttosto che delegargli simili compiti e sentirlo brontolare tutto il giorno. PER L'AMORE DI GESU'.
E te lo ritrovi lì, il principino di casa, accucciato sul divano, con gli occhi lucidi e il broncio alla Oliver Twist, che ti fa quella vocina, un misto tra Calimero e Topo Gigio, chiedendoti gentilmente di mettergli una mano in fronte per sentire se scotta. Classico momento in cui, per quanto tu possa cercare di reprimere la crocerossina che c'è in te, ti si stringerà inevitabilmente il cuore e ti si spalancheranno le porte della maternità: un bacio sulla fronte, una spremuta piena di vitamine e una rimboccata alle coperte.
(Se quest'anno non mi porti alle Seychelles amore, giuro che il mercurio te lo sciolgo in acqua al posto dell'OKI)
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