Cari lettori, buongiorno!
Visto che una delle domande che ricevo più spesso è "ma davvero la gente scambia le tue reborn per neonati veri?!" ho pensato di scrivere un post a proposito.
Inizio col dire che la risposta è sì, le persone scambiano le mie reborn per vere quando le porto in giro per fare i video. Vi sembra strano? Anche a me, ma lasciate che vi spieghi.
Prima di tutto, quando filmo un video all'aperto, le mie reborn sono munite di tutto punto, vestite a dovere e correttamente allacciate nell'ovetto, in modo da non creare nessun tipo di sospetto. Non c'è nulla che stona, a prima vista.
Secondo, soprattutto le reborn che dormono sono molto facili da scambiare per bimbi veri. Le persone tendono a non avvicinarsi molto ad un bambino così piccolo che sta dormendo, si tengono a distanza di sicurezza per evitare di creare problemi, di svegliarlo... Insomma, si limitano ad un commento del tipo "Oh mamma, che bel bimbo!" o "Com'è piccolo!". Se si guarda una reborn da una certa distanza l'effetto è davvero molto realistico.
Terzo, è vero che le reborn sono immobili, non respirano, non piangono... ma è anche vero che le persone che si incontrano queste cose non le notano, perchè si soffermano solo qualche istante.
Quarto... chi si aspetterebbe mai di vedere una ragazza in giro con una bambola iper realistica nel passeggino?! Insomma, è assurdo, impensabile, inconcepibile. Si vede solo quello che si vuole vedere, e le persone vedono semplicemente una ragazza madre (o una baby-sitter) a spasso con un bebè estremamente silenzioso. Senza contare che la maggior parte della gente non sa nemmeno cosa siano le reborn, non sa che esistono e di conseguenza non pensa nemmeno che il neonato che si trova di fronte possa essere uno di quei costosissimi pezzi di vinile che ultimamente sembrano andare di moda. Divertente, non trovate?!
Nella speranza di aver risposto alla vostra domanda, vi mando un bacione e vi saluto.
Alla prossima! <3
Il primo Fashion Blog italiano che include bambole Reborn, moda giovanile e bebè, consigli beauty e ricette
venerdì 30 settembre 2016
giovedì 29 settembre 2016
IO CREDO.
- Credo in me stessa. Io che non mi tradisco mai io che mi rimprovero, io che per me ci sono sempre. E continuerò ad esserci, qualsiasi sia il mio destino. Io che cado, annaspo, ma alla fine vinco. Io che lotto, io che non mollo. Io che un giorno piango e l'altro rido e amo la vita, perchè mica l'ho detto io che "siamo cosììììì, dolcemente complicate!".
- Credo nell'amore. In quello verso me stessa e in tutto quello che mi circonda, in quello che metto in tutto quello che faccio. Che le cose o le fai con il cuore o è meglio non farle proprio.
- Credo nell'andare avanti, sempre e comunque. Che le minestre riscaldate" sono una perdita di tempo. Che vale la pena guardarsi indietro solo in un preciso momento della vita: quando hai dimenticato chi sei e quanto ti sia costato arrivare fin lì.
- Credo nelle persone che restano e che ti amano così come sei.
- Credo nell'empatia, nelle mani che ti stringono quando hai bisogno, negli sguardi che vegliano su di te. In silenzio.
- Credo nei piaceri della vita. In quelli della bocca, degli occhi, della carne e del cervello. Nella bellezza esplosiva di un tramonto, nella dolcezza di un calice di vino, nel potere di un paio di scarpe in più.
- Credo in chi non si censura a tutti i costi, in chi si lascia andare, in chi vive e non solo sopravvive.
- Credo negli uomini. In quelli che se ti vogliono, ti vengono a prendere. In quelli che ti prendono come desideri. In quelli che ti prendono e non ti mollano. In quelli che ti prendono e se ti mollano, lo fanno con dignità. Negli uomini di pancia e pure in quelli di panza. In quelli che ti baciano con le mani tra i capelli, in quelli che camminano al tuo fianco.
- Credo nelle donne che sanno essere anche amiche. In quelle che se un vestito ti sta di merda, te lo dicono. In quelle che se un vestito ti sta bene, te lo dicono con tanto di applausi e fischi da stadio. Credo in quelle che ti ascoltano e in quelle che ti chiamano senza un preciso motivo. Nelle amiche, nelle madri, nelle sorelle, nelle mogli che sanno esserlo per davvero.
- Credo nel prendersi poco sul serio, nel saper ridere dei propri difetti, nel vivere la vita con leggerezza. Che a cuor leggero si mangia con più gusto, si fanno viaggi indimenticabili e si gode molto meglio.
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martedì 27 settembre 2016
Io sono pronta a partire #onlygoodvibes
Un uomo di quelli selvaggi nello sguardo, ma gentiluomini in tutto il resto: sì, io mi merito un uomo che "mi piaci, ti voglio, ti vengo a prendere" (a casa, al lavoro, sulla luna).
Non mi interessa che abbia la stessa voce di Jovanotti o il taglio d'occhi di Carlo Cracco: mi accontento di un uomo che sappia essere attraente nonostante i mille difetti.
Che se è vero che "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace", vi assicuro che gli uomini galanti e determinati piacciono proprio a tutte.
Mi merito un uomo che a Whatsapp preferisce una telefonata. O direttamente una rosa rossa sul parabrezza (ma anche uno che si dichiari con la pizza d'asporto e due birre ghiacciate in mano). Uno di quelli che non ha vergogna di esporsi, di mettersi in gioco, di sporcarsi di emozioni. Che io sarei anche un po' stufa di quelli che si spacciano per timidi ma che in realtà sono solo dei gran coglioni.
Mi merito un uomo che "sì, lo so che ci hai messo dodici ore per farti i capelli e metterti il rossetto" ma a fine serata se ne fotte e ti bacia lo stesso. Con una mano tra i capelli e l'altra dove vuoi tu.
Mi merito un uomo che mi faccia venire voglia di comprarmi un vestito nuovo, di sorridere senza motivo mentre sei in piedi in autobus, di andare in bicicletta anche se in bicicletta faccio schifo ad andare,
Mi merito un uomo che ama i piaceri della vita. Uno di quelli che non si scompone per un pic nic improvvisato su un prato. Uno di quelli che ti fa ridere dopo il terzo bicchiere di vino, ma ancora di più da sobria.
Mi merito un uomo che mi faccia sentire bella anche quando bella non sono, con la luce spenta o accesa, con la gonna ed i tacchi alti, ma ancora di più con jeans e felpa,
Uno di quelli che ti bacia con lentezza e passione. Ovunque.
Mi merito un uomo a cui piaccio così come sono: goffa, lunatica, una contraddizione vivente.
Uno di quelli che non mi importa quanto tempo ci mette per trovare il coraggio: io sono pronta a partire
(E giuro che nella valigia ho messo solo l'indispensabile).
Non mi interessa che abbia la stessa voce di Jovanotti o il taglio d'occhi di Carlo Cracco: mi accontento di un uomo che sappia essere attraente nonostante i mille difetti.
Che se è vero che "non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace", vi assicuro che gli uomini galanti e determinati piacciono proprio a tutte.
Mi merito un uomo che a Whatsapp preferisce una telefonata. O direttamente una rosa rossa sul parabrezza (ma anche uno che si dichiari con la pizza d'asporto e due birre ghiacciate in mano). Uno di quelli che non ha vergogna di esporsi, di mettersi in gioco, di sporcarsi di emozioni. Che io sarei anche un po' stufa di quelli che si spacciano per timidi ma che in realtà sono solo dei gran coglioni.
Mi merito un uomo che "sì, lo so che ci hai messo dodici ore per farti i capelli e metterti il rossetto" ma a fine serata se ne fotte e ti bacia lo stesso. Con una mano tra i capelli e l'altra dove vuoi tu.
Mi merito un uomo che mi faccia venire voglia di comprarmi un vestito nuovo, di sorridere senza motivo mentre sei in piedi in autobus, di andare in bicicletta anche se in bicicletta faccio schifo ad andare,
Mi merito un uomo che ama i piaceri della vita. Uno di quelli che non si scompone per un pic nic improvvisato su un prato. Uno di quelli che ti fa ridere dopo il terzo bicchiere di vino, ma ancora di più da sobria.
Mi merito un uomo che mi faccia sentire bella anche quando bella non sono, con la luce spenta o accesa, con la gonna ed i tacchi alti, ma ancora di più con jeans e felpa,
Uno di quelli che ti bacia con lentezza e passione. Ovunque.
Mi merito un uomo a cui piaccio così come sono: goffa, lunatica, una contraddizione vivente.
Uno di quelli che non mi importa quanto tempo ci mette per trovare il coraggio: io sono pronta a partire
(E giuro che nella valigia ho messo solo l'indispensabile).
lunedì 26 settembre 2016
Bambole Reborn: perchè abbiamo aperto un blog?! || Reborn baby Giulia ITALIA
Cari lettori, buongiorno!
Sono le 19.31, ho un raffreddore micidiale e una montagna di libri da studiare, perchè a breve (molto breve) ho un esame... invece sono qui a scrivere questo post, semplicemente perchè mi andava troppo e perchè penso che sia la cosa migliore da fare mentre sorseggio la mia tisana alla mela (no comment).
Ma veniamo all'argomento di oggi... perchè abbiamo aperto un blog con le bambole reborn?
Per prima cosa, parlo al plurale perchè, come sapete, questo blog non è gestito solo da me (io, cioè Reborn Baby Giulia ITALIA... anche se non mi chiamo Giulia, lol), ma è in comune con una mia amica (la mia persona, in realtà) che ho conosciuto all'Università. Bene, ma veniamo ai motivi, finalmente!
Innanzitutto, non esisteva nessun blog come questo in Italia, quindi abbiamo pensato fosse un'idea carina presentare le Reborn come piccole "modelle" (e modelli) per quanto riguarda gli outfit e parlare un po' di questo hobby che in Italia è ancora praticamente sconosciuto.
Il secondo motivo è che ci piacciono le Reborn, ma ci piace anche scrivere, quindi il blog è lo spazio perfetto per dare sfogo alla propria voglia di giocare con le parole. Non trovate?!
Il terzo motivo è che ci divertiamo troppo a fare le foto alle Reborn nei loro outfit, ad informarci a proposito delle collezioni di vestiti per ragazza e bebè.
Il quarto motivo è che questo blog è il completamento scritto dei miei video su YouTube. Ok, esistono i VLOG (e ho appena iniziato a registrarli), ma qui è tutta un'altra cosa. E' una forma di comunicazione diversa dai video, silenziosa, passa quasi inosservata, ma c'è. Può sembrare meno interattiva, forse, ma solo perchè, mentre sto scrivendo, non mi vedete in faccia.
Il quinto motivo è che... beh, in questo blog non trovate solo Reborn! Trovate anche recensioni di prodotti (per bambini e adulti), consigli, post divertenti e tanto altro ancora! Quindi l'idea era quella di creare uno spazio interessante su vari fronti.
E nella speranza che i nostri contenuti vi piacciano, vi tengano compagnia e magari vi strappino un sorriso, vi saluto e vi mando un grosso bacio.
Alla prossima! <3
Sono le 19.31, ho un raffreddore micidiale e una montagna di libri da studiare, perchè a breve (molto breve) ho un esame... invece sono qui a scrivere questo post, semplicemente perchè mi andava troppo e perchè penso che sia la cosa migliore da fare mentre sorseggio la mia tisana alla mela (no comment).
Ma veniamo all'argomento di oggi... perchè abbiamo aperto un blog con le bambole reborn?
Per prima cosa, parlo al plurale perchè, come sapete, questo blog non è gestito solo da me (io, cioè Reborn Baby Giulia ITALIA... anche se non mi chiamo Giulia, lol), ma è in comune con una mia amica (la mia persona, in realtà) che ho conosciuto all'Università. Bene, ma veniamo ai motivi, finalmente!
Innanzitutto, non esisteva nessun blog come questo in Italia, quindi abbiamo pensato fosse un'idea carina presentare le Reborn come piccole "modelle" (e modelli) per quanto riguarda gli outfit e parlare un po' di questo hobby che in Italia è ancora praticamente sconosciuto.
Il secondo motivo è che ci piacciono le Reborn, ma ci piace anche scrivere, quindi il blog è lo spazio perfetto per dare sfogo alla propria voglia di giocare con le parole. Non trovate?!
Il terzo motivo è che ci divertiamo troppo a fare le foto alle Reborn nei loro outfit, ad informarci a proposito delle collezioni di vestiti per ragazza e bebè.
Il quarto motivo è che questo blog è il completamento scritto dei miei video su YouTube. Ok, esistono i VLOG (e ho appena iniziato a registrarli), ma qui è tutta un'altra cosa. E' una forma di comunicazione diversa dai video, silenziosa, passa quasi inosservata, ma c'è. Può sembrare meno interattiva, forse, ma solo perchè, mentre sto scrivendo, non mi vedete in faccia.
Il quinto motivo è che... beh, in questo blog non trovate solo Reborn! Trovate anche recensioni di prodotti (per bambini e adulti), consigli, post divertenti e tanto altro ancora! Quindi l'idea era quella di creare uno spazio interessante su vari fronti.
E nella speranza che i nostri contenuti vi piacciano, vi tengano compagnia e magari vi strappino un sorriso, vi saluto e vi mando un grosso bacio.
Alla prossima! <3
sabato 24 settembre 2016
Una giornata di sole con Reborn Baby Kurt || OUTFIT
Cari lettori, buongiorno!
L'autunno ormai è arrivato, ma sembra volerci regalare le ultime giornate di sole che, anche se non sono più così calde, ci ricordano un po' l'estate appena trascorsa.
Come outfit per un giorno assolato, abbiamo scelto per la mamma un semplice abito a maniche corte con taglio svasato e tessuto elasticizzato abbinato ad un paio di praticissime Converse basse, il nuovo modello Chuck Taylor II con soletta removibile e linguetta con elastici, dal riconoscibile design caratterizzato dalla suola interamente bianca.
E se fa un po' freschino, potete aggiungere un coprispalle o paio di collant color carne o velate.
E per il bebè? Un pagliaccetto estivo con stampa ad ancore, abbinato ad un paio di calzini bianchi e cappellino coordinato. E se il tempo promette un po' di venticello, una copertina è d'obbligo.
E voi? Come state passando queste giornate con cui ci lasciamo alle spalle un'altra estate piena di ricordi? Fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3
Outfit ragazza: Abitino Bershka // Converse Chuck Taylor II Black
Outfit bebè: Pagliaccetto con ancore Zeta // Calzini H&M // Cappellino Zeta
Seggiolino auto Chicco e copertina bebè H&M
L'autunno ormai è arrivato, ma sembra volerci regalare le ultime giornate di sole che, anche se non sono più così calde, ci ricordano un po' l'estate appena trascorsa.
Come outfit per un giorno assolato, abbiamo scelto per la mamma un semplice abito a maniche corte con taglio svasato e tessuto elasticizzato abbinato ad un paio di praticissime Converse basse, il nuovo modello Chuck Taylor II con soletta removibile e linguetta con elastici, dal riconoscibile design caratterizzato dalla suola interamente bianca.
E se fa un po' freschino, potete aggiungere un coprispalle o paio di collant color carne o velate.
E per il bebè? Un pagliaccetto estivo con stampa ad ancore, abbinato ad un paio di calzini bianchi e cappellino coordinato. E se il tempo promette un po' di venticello, una copertina è d'obbligo.
E voi? Come state passando queste giornate con cui ci lasciamo alle spalle un'altra estate piena di ricordi? Fatecelo sapere nei commenti!
Alla prossima <3
Outfit ragazza: Abitino Bershka // Converse Chuck Taylor II Black
Outfit bebè: Pagliaccetto con ancore Zeta // Calzini H&M // Cappellino Zeta
Seggiolino auto Chicco e copertina bebè H&M
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venerdì 23 settembre 2016
Perchè mi piacciono le Bambole Reborn? | Reborn Baby Giulia ITALIA
Cari lettori, buongiorno!
Come state? Io abbastanza stressata a causa degli esami, ma oggi non sono qui per parlarvi di questo (e meno male!).
Mi sono resa conto che non vi ho mai raccontato cosa mi piaccia così tanto delle bambole reborn e,a dire il vero mi sembra assurdo, visto che ho avuto tante occasioni per parlarne nei miei video. Ma comunque, eccomi qua oggi a scrivere questo post al fine di colmare questa inaccettabile lacuna (sì, sto scherzando).
Delle bambole reborn mi piace l'aspetto, ovviamente, così assurdamente realistico da ingannare chiunque non sia a conoscenza di queste bambole o semplicemente non se lo aspetti. Quell'aria di realistica fragilità che viene conferita ad un kit attraverso la pittura, quella sensazione di trovarsi davanti ad un neonato vero... insomma, wow. Mi piace che assomiglino terribilmente a neonati pur non essendolo... può sembrare strano se avete visto i miei video, ma per quanto mi riguarda le reborn sono solo bellissime bambole, alla fine, pezzi da collezione da tenere con cura e rispetto. Per me non rappresentano la sostituzione di un figlio nel senso che me ne occupo come se fossero vive. Tuttavia adesso, che ho appena compiuto 20 anni, non potrei mai pensare di diventare madre... in realtà ci penso, lo ammetto, ma non è il momento giusto. Voglio diventare mamma con una consapevolezza diversa, con una vita diversa, non adesso che passo la maggior parte del tempo a studiare per gli esami in Università. Un bambino non si mette al mondo a caso, perchè "è una cosa bella". Non funziona così. Un bambino è una grande responsabilità e, per quanto al momento io possa volerne uno, non sarebbe la cosa giusta. Trovo le reborn perfette, in questa situazione. Mi rilassa tantissimo anche solo guardarle, quelle ad occhi chiusi le trovo quasi terapeutiche. Sembrano dei bambini veri, ma non implicano nessuna responsabilità che al momento non potrei assumermi. Ribadisco, non sto dicendo che i bambini veri siano solo una grande responsabilità e che le bambole siano meglio. Parlo per me, e al momento mi sarebbe impensabile mettere al mondo un bebè, quindi mi "accontento" realizzando reborn e ammirandole una volta finite.
E poi delle reborn mi piace l'aspetto artistico. Le trovo delle vere e proprie opere d'arte, se realizzate a dovere e, soprattutto, con il cuore. Perchè sì, quando realizzo una reborn ci metto, volontariamente o meno, anche un pezzettino di me. Proprio come farebbe un pittore dipingendo un quadro o uno scultore lavorando un pezzo di marmo. E secondo me è una cosa semplicemente bellissima.
E a voi piacciono le bambole reborn? Fatecelo sapere nei commenti :)
Alla possima <3
giovedì 22 settembre 2016
Il principe azzurro esiste, si chiama PAPÀ
L'uomo della mia vita esiste: è il MIO papà.
Colui che veramente non mi tradirà mai, che continuerà a pensare che io sia bellissima nonostante i milioni di difetti, che non mi lascerà mai sola e che non mi scaricherà perché ho un carattere di merda.
Sì, magari il pensiero di avere una figlia femmina all'inizio ti ha un po' spaventato; mentre mamma si dava all'acquisto compulsivo di tutine con pizzi, merletti e fiocchetti, tu ti aggiravi con aria funebre per casa eliminando la porta da calcio che avevi impiantato in salotto, dicendo addio alle "fare di rutti" e cercando di reprimere il desiderio di fuga al pensiero di "2 cicli personalizzati". Ma ora, che grazie alla sottoscritta, conosci tutti i nomi delle principesse hai scoperto cosa si prova ad essere un vero eroe.
Perché per la tua bambina, che sarà sempre la tua bambina, anche quando sarà adulta. Anche quando se ne andrà di casa. Anche quando avrà dei bambini. Sarai sempre il suo eroe, ed essere l'eroe di qualcuno è una grande responsabilità. Avrà il tuo cuore in ostaggio, ma ti donerà il suo ogni giorno, in ogni momento. Sarà il tuo punto di forza e di debolezza. Il suo sorriso risolleverà le sorti del tuo universo. E per lei sarà lo stesso.
Quindi GRAZIE per esserti seduto su minuscole seggioline rosa a bere tè da piccole tazzine di plastica (e per averci soffiar sopra perché "altrimenti scotta"), per aver parlato al telefono con me e con i miei peluches, interessandoti alla loro salute. Grazie per aver rinunciato alle partite per vedere per la milionesima volta La Bella e la Bestia. Grazie perché sono fortunata e non mi manca nulla per essere felice.
Buon compleanno ❤️
Colui che veramente non mi tradirà mai, che continuerà a pensare che io sia bellissima nonostante i milioni di difetti, che non mi lascerà mai sola e che non mi scaricherà perché ho un carattere di merda.
Sì, magari il pensiero di avere una figlia femmina all'inizio ti ha un po' spaventato; mentre mamma si dava all'acquisto compulsivo di tutine con pizzi, merletti e fiocchetti, tu ti aggiravi con aria funebre per casa eliminando la porta da calcio che avevi impiantato in salotto, dicendo addio alle "fare di rutti" e cercando di reprimere il desiderio di fuga al pensiero di "2 cicli personalizzati". Ma ora, che grazie alla sottoscritta, conosci tutti i nomi delle principesse hai scoperto cosa si prova ad essere un vero eroe.
Perché per la tua bambina, che sarà sempre la tua bambina, anche quando sarà adulta. Anche quando se ne andrà di casa. Anche quando avrà dei bambini. Sarai sempre il suo eroe, ed essere l'eroe di qualcuno è una grande responsabilità. Avrà il tuo cuore in ostaggio, ma ti donerà il suo ogni giorno, in ogni momento. Sarà il tuo punto di forza e di debolezza. Il suo sorriso risolleverà le sorti del tuo universo. E per lei sarà lo stesso.
Quindi GRAZIE per esserti seduto su minuscole seggioline rosa a bere tè da piccole tazzine di plastica (e per averci soffiar sopra perché "altrimenti scotta"), per aver parlato al telefono con me e con i miei peluches, interessandoti alla loro salute. Grazie per aver rinunciato alle partite per vedere per la milionesima volta La Bella e la Bestia. Grazie perché sono fortunata e non mi manca nulla per essere felice.
Buon compleanno ❤️
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martedì 20 settembre 2016
Come un'araba fenice #onlygoodvibes
15 anni. In questo momento della mia vita sento di avere 15 anni. Se non fosse per la patente che ho già, l'università e il lavoro, a guardarmi bene negli occhi, si potrebbe dire che ora di anni io ne abbia davvero 15.
Per chi se lo stesse domandando: no, la mia non è sindrome di Peter Pan (percjè le mie responsabilità me le sono sempre prese e me le continuo a prendere).; la mia è solo gioia di essere tornata a vivere. A marce alte. Finalmente. Come quando ti innamori o come quando prendi l'aereo per la prima volta: che, sticazzi se soffrirò o morirò, nel frattempo sono felice e trallallà.
Perchè ora ho ritrovato la certezza che nessuno mi fermerà più. E non mi interessa se qualcuno non capirà questo mio momento. Pazienza se qualcuno mi darà dell'anaffettiva, dell'egoista, dell'acida o della stronza: un cuore ribelle non lo si giudica, lo si lascia libero, anarchico.
Che io non sono sicura di essere pronta per le formalità, che a me il principe azzurro sde non vuole venire a prendermi non mi interessa, lo vado a prendere io nel caso. Al momento non mi interessa nemmeno dell'orologio biologico o di imparare a fare l'anatra all'arancia: io voglio una vita a 120 km/h, di posti sconosciuti e di limiti che non ho ancora superato.
Sono un palloncino volato via dalle mani di un bambino.
Un bruco che è diventato farfalla.
Rendo conto solo a me stessa.
I Red Hot Chili Peppers nelle cuffiette ad altissimo volume, il passo svelto e i vari impegni, ma non posso fare a meno di sorridere: ce l'ho fatta.
Ho elaborato un dolore, metabolizzato le sconfitte, ho fatto ordine nella mia vita e forse sono riuscita a rimettere insieme qualche pezzo di me: ora le ferite sono libere di guarire.
E a 15 anni il sistema immunitario (anche il metabolismo) va che è una bomba!!
lunedì 19 settembre 2016
Mi merito di essere felice
Alla mia mamma (Tanti auguri!!!)...
Mi merito di essere felice perchè non è stato facile arrivare fino a qui. I sacrifici, la cattiveria gratuita, l'ipocrisia, le porte chiuse in faccia e tutte quelle che non sono riuscita ad aprire.
Mi merito di essere felice perchè non è stato facile e non lo sarà mai dimostrare veramente chi sono. Le energie che investo, la stoffa che ho.
Mi merito di essere felice perchè se non sono nata bella come Bar Rafaeli la vita dovrà pur farsi perdonare, no? Con quell'immagine allo specchio che non è (quasi) mai quella che voglio, con i jeans troppo stretti (tranquilla ma', li prendo io) e quelli che mi fanno il culo troppo piatto.
Mi merito di essere felice perchè so che sapore ha un rifiuto, una parola sgarbato, essere l'ultima scelta. "Che cosa avrò di sbagliato?" o "Che cosa ha quella più di me?" NULLA.
Mi merito di essere felice per tutto l'amore che ho dato e che non è tornato indietro. L'affetto per l'amica che mi ha tradito, l'aver spalleggiato un uomo che poi ha smesso di credere in me.
Mi merito di essere felice per tutte quelle persone che non hanno mai capito un cazzo. L'amica che pensava fossi stronza, ma in realtà ero solo diretta e sincera, quelli che non capivano la mia timidezza e l'uomo che mi ha lasciata andare invece di mettermi con le spalle al muro e dirmi "Resta".
Mi merito di essere felice per tutte quelle volte che sono stata sul punto di mollare, ma non ho mai mollato.
Per tutte quelle volte che ho resistito e che ho combattuto. Per tutte quelle volte che mi sono data una seconda possibilità.
Mi merito di essere felice perchè non ho mai smesso di credere in me neanche quando tutti mi davano per spacciata.
Mi merito di essere felice perchè sono rimasta fedele a me stessa nonostante chi mi avrebbe voluta diversa. Le persone perse lungo la strada e tutte quelle che non sono mai riuscita a conquistare.
Me lo merito perchè la felicità l'ho sempre augurata ali altri, Ed ora tocca a me.
domenica 18 settembre 2016
Suavinex: Succhietto e clip abbinata... una scoperta!
Cari lettori, buongiorno! Oggi ho deciso di presentarvi un paio di prodotti di una marca che mi piace tantissimo, ovvero Suavinex.
Ho recentemente acquistato un succhietto con clip abbinata (venduta a parte) e che dire... trovo che siano dei prodotti davvero ben fatti.
Ho scelto il succhietto da 6 mesi con scudo classico e tettina anatomica (in silicone) che si adatta perfettamente al palato del bambino.
Quanto alla clip, è davvero carina, si abbina perfettamente al succhietto e l'anello e la catena sono totalmente in plastica, perfette anche per i più piccoli. La clip è funzionale, ha una buona presa su tutti i tipi di tessuto e un design molto versatile.
E voi? Avete mai provato prodotti di questa marca per i vostri piccoli? Come vi trovate? Fatecelo sapere nei commenti!
A presto! <3
Ho recentemente acquistato un succhietto con clip abbinata (venduta a parte) e che dire... trovo che siano dei prodotti davvero ben fatti.
Ho scelto il succhietto da 6 mesi con scudo classico e tettina anatomica (in silicone) che si adatta perfettamente al palato del bambino.
Quanto alla clip, è davvero carina, si abbina perfettamente al succhietto e l'anello e la catena sono totalmente in plastica, perfette anche per i più piccoli. La clip è funzionale, ha una buona presa su tutti i tipi di tessuto e un design molto versatile.
E voi? Avete mai provato prodotti di questa marca per i vostri piccoli? Come vi trovate? Fatecelo sapere nei commenti!
A presto! <3
sabato 17 settembre 2016
Bambole Reborn: quanto lavoro c'è dietro ai video di YouTube?
Buongiorno, cari lettori!
Oggi ho deciso di parlarvi del lavoro che c'è dietro ai miei video di YouTube.
Probabilmente, chi non ha mai filmato un video in vita sua penserà che sia tutto molto complicato, ma non è proprio così. Vedete, basta prendere un po' di dimestichezza con la telecamera/ videocamera/ cellulare con cui avete deciso di filmare i video per essere già a buon punto. Certo, alcuni video sono più complessi di altri da filmare; la morning routine, ad esempio, mi occupa un tempo pari ad un paio d'ore solo per le riprese e vi spiego il perchè. Il fatto di spostarsi nei vari ambienti della casa, portandosi dietro cavalletti vari e luci non è un lavoro veloce. Gli ambienti devono essere costruiti a seconda del video che intendo realizzare e, per quanto mi riguarda, questo occupa un lasso di tempo non indifferente. Non vivo in una casa a misura di bambino (ci mancherebbe) e questo comporta che ogni volta io debba mettermi ad allestire il bagno, la stanza o l'angolo in cui decido di fare il video, a regola d'arte. O almeno io ci provo, perchè ormai sapete tutti che sono perfezionista di carattere. Se c'è anche un solo dettaglio fuori posto, qualcosa che stona, devo assolutamente cambiarlo. Non nomino nemmeno i video all'aperto, visto che quando filmo qualcosa all'esterno ci sono sempre almeno un paio di cose fuori posto (e che di solito non posso nemmeno sistemare, perchè non dipendono da me... uffa).
Fatto sta che per filmare un video non ci vuole poi chissà quale impegno mentale o fisico, ma sono necessari voglia di fare ed entusiasmo, due ingredienti che, a mio parere, se mancano, rendono il tutto molto triste e meccanico.
E poi, cari lettori, poi viene il bello. Perchè, vedete, avere girato un video (o le varie clip di un video) non è sufficiente. E' qui che entra in gioco l'editing, ovvero quel simpatico processo attraverso il quale il video viene montato e modificato per renderlo più gradevole. Viene inserita la musica, magari la sigla, i titoli di coda... insomma, il tutto viene confezionato come fosse un pacco regalo destinato agli spettatori sul web. Ed è durante questo processo che, la maggior parte delle volte, io smatto. Smatto anche perchè sono solita editare i video di notte, e probabilmente sono anche stanca. Non trovo la musica giusta, il video non scorre come dovrebbe, la luminosità è scarsa e non si sistema, i miei capelli nell'inquadratura erano spettinati e la mia faccia pessima... insomma, c'è SEMPRE qualcosa che non va. Non avete idea di quanti video io abbia filmato solo per eliminarli poco dopo, inorridita. Perchè se qualcosa non mi piace, non va online. Punto. E' molto semplice. A mio pare, meglio un video di meno, ma una maggiore cura, che tanti video insignificanti e fatti male.
Per non parlare del tempo che occupo per realizzare le copertine dei video... ne provo almeno cinque o sei ogni volta, perchè non mi piacciono MAI. O sono troppo luminose, o sono troppo buie, o la luce è troppo gialla, o le scritte non si vedono abbastanza...
Insomma, quanto lavoro c'è dietro ai video di YouTube? Beh... parecchio, se si cerca di fare le cose in un determinato modo. Non importa quanto sia "popolare" un canale, tutto dipende dall'impegno che si sceglie di investirci. Per quanto mi riguarda, io credo in quello che faccio e cerco, con tutti i miei limiti, di farlo al meglio. Spero sempre che il mio "meglio" sia sufficiente e venga apprezzato, ma di questo non mi posso proprio lamentare, visti i commenti e il supporto costante dei miei fantastici iscritti! Sappiate che vi adoro, dal primo all'ultimo (e sto parlando proprio a te, a te che stai leggendo queste parole in questo preciso istante). Grazie!!!
Alla prossima <3
Il mio canale YouTube: Reborn Baby Giulia ITALIA
Oggi ho deciso di parlarvi del lavoro che c'è dietro ai miei video di YouTube.
Probabilmente, chi non ha mai filmato un video in vita sua penserà che sia tutto molto complicato, ma non è proprio così. Vedete, basta prendere un po' di dimestichezza con la telecamera/ videocamera/ cellulare con cui avete deciso di filmare i video per essere già a buon punto. Certo, alcuni video sono più complessi di altri da filmare; la morning routine, ad esempio, mi occupa un tempo pari ad un paio d'ore solo per le riprese e vi spiego il perchè. Il fatto di spostarsi nei vari ambienti della casa, portandosi dietro cavalletti vari e luci non è un lavoro veloce. Gli ambienti devono essere costruiti a seconda del video che intendo realizzare e, per quanto mi riguarda, questo occupa un lasso di tempo non indifferente. Non vivo in una casa a misura di bambino (ci mancherebbe) e questo comporta che ogni volta io debba mettermi ad allestire il bagno, la stanza o l'angolo in cui decido di fare il video, a regola d'arte. O almeno io ci provo, perchè ormai sapete tutti che sono perfezionista di carattere. Se c'è anche un solo dettaglio fuori posto, qualcosa che stona, devo assolutamente cambiarlo. Non nomino nemmeno i video all'aperto, visto che quando filmo qualcosa all'esterno ci sono sempre almeno un paio di cose fuori posto (e che di solito non posso nemmeno sistemare, perchè non dipendono da me... uffa).
Fatto sta che per filmare un video non ci vuole poi chissà quale impegno mentale o fisico, ma sono necessari voglia di fare ed entusiasmo, due ingredienti che, a mio parere, se mancano, rendono il tutto molto triste e meccanico.
E poi, cari lettori, poi viene il bello. Perchè, vedete, avere girato un video (o le varie clip di un video) non è sufficiente. E' qui che entra in gioco l'editing, ovvero quel simpatico processo attraverso il quale il video viene montato e modificato per renderlo più gradevole. Viene inserita la musica, magari la sigla, i titoli di coda... insomma, il tutto viene confezionato come fosse un pacco regalo destinato agli spettatori sul web. Ed è durante questo processo che, la maggior parte delle volte, io smatto. Smatto anche perchè sono solita editare i video di notte, e probabilmente sono anche stanca. Non trovo la musica giusta, il video non scorre come dovrebbe, la luminosità è scarsa e non si sistema, i miei capelli nell'inquadratura erano spettinati e la mia faccia pessima... insomma, c'è SEMPRE qualcosa che non va. Non avete idea di quanti video io abbia filmato solo per eliminarli poco dopo, inorridita. Perchè se qualcosa non mi piace, non va online. Punto. E' molto semplice. A mio pare, meglio un video di meno, ma una maggiore cura, che tanti video insignificanti e fatti male.
Per non parlare del tempo che occupo per realizzare le copertine dei video... ne provo almeno cinque o sei ogni volta, perchè non mi piacciono MAI. O sono troppo luminose, o sono troppo buie, o la luce è troppo gialla, o le scritte non si vedono abbastanza...
Insomma, quanto lavoro c'è dietro ai video di YouTube? Beh... parecchio, se si cerca di fare le cose in un determinato modo. Non importa quanto sia "popolare" un canale, tutto dipende dall'impegno che si sceglie di investirci. Per quanto mi riguarda, io credo in quello che faccio e cerco, con tutti i miei limiti, di farlo al meglio. Spero sempre che il mio "meglio" sia sufficiente e venga apprezzato, ma di questo non mi posso proprio lamentare, visti i commenti e il supporto costante dei miei fantastici iscritti! Sappiate che vi adoro, dal primo all'ultimo (e sto parlando proprio a te, a te che stai leggendo queste parole in questo preciso istante). Grazie!!!
Alla prossima <3
Il mio canale YouTube: Reborn Baby Giulia ITALIA
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venerdì 16 settembre 2016
E finalmente vivere #onlygoodvibes
Sarà un'avventura: lo cantava qualcuno a squarciagola, forse era felice e forse ci credeva davvero.
Zaino in spalla, pranzo al sacco e una lunga strada da percorrere.
Sto cambiando. Io che ho sempre bisogno di pianificare tutto ed organizzarmi la vita manco fossi il Papa (a confronto quelle di S.O.S Tata sono un gruppo di sorelle hippy) mi sono persa ancora una volta. Io che credo nelle perfette tabelle di Excel, nell'ottimizzare risorse ed efficienza e nel seguire alla lettera quello che consiglia la guida "10 modi per non sprecare nemmeno un secondo del tuo tempo" su Wikihow, mi sono fermata. Mi sono dovuta fermare. Non stavo più capendo in che direzione stessi andando. Ed ovviamente mi è preso un colpo. Non sapevo più cosa volessi davvero nella mia vita.
"Chi sono?" "Cosa voglio fare da grande?" "Sto facendo la cosa giusta?" "Nel tiramisù meglio i pavesini o i savoiardi?"...poi mi sono drogata di tisana alla malva con un generoso cucchiaio di miele (mi calma ed è una falsa credenza quella di pensare che le tisane vadano sorseggiate solo d'inverno con tanto di copertina) e ho deciso: STOP. RICOMINCIO A VIVERE. Se non altro per vedere dove questo pasticcio emozionale mi porterà. Ho tutta la vita davanti e qualche bonus errore mi sarà concesso.
Ricominciare da zero è difficile; è un po' come indossare delle nuove e bellissime scarpe: lo sai che all'inizio ti faranno un male cane, ma pian piano il piede si abituerà. È come osservare gli altri perfettamente a loro agio sul tapis-roulant, mentre tu ora non sai se darti ai pesi o al salto con la corda.
E quindi, come Battisti anche io inizio a pensare: "Ma si, sarà un'avventura"...una di quelle che ce la mettono tutta per farti un po' di paura, però alla fine dovete sapere che i cambi di rotta fanno paura solo a chi non sa navigare. Un po' di coraggio dunque e iniziamo a prendere la patente nautica!!
#onlygoodvibes
Alla prossima!!! ❤️
Zaino in spalla, pranzo al sacco e una lunga strada da percorrere.
Sto cambiando. Io che ho sempre bisogno di pianificare tutto ed organizzarmi la vita manco fossi il Papa (a confronto quelle di S.O.S Tata sono un gruppo di sorelle hippy) mi sono persa ancora una volta. Io che credo nelle perfette tabelle di Excel, nell'ottimizzare risorse ed efficienza e nel seguire alla lettera quello che consiglia la guida "10 modi per non sprecare nemmeno un secondo del tuo tempo" su Wikihow, mi sono fermata. Mi sono dovuta fermare. Non stavo più capendo in che direzione stessi andando. Ed ovviamente mi è preso un colpo. Non sapevo più cosa volessi davvero nella mia vita.
"Chi sono?" "Cosa voglio fare da grande?" "Sto facendo la cosa giusta?" "Nel tiramisù meglio i pavesini o i savoiardi?"...poi mi sono drogata di tisana alla malva con un generoso cucchiaio di miele (mi calma ed è una falsa credenza quella di pensare che le tisane vadano sorseggiate solo d'inverno con tanto di copertina) e ho deciso: STOP. RICOMINCIO A VIVERE. Se non altro per vedere dove questo pasticcio emozionale mi porterà. Ho tutta la vita davanti e qualche bonus errore mi sarà concesso.
Ricominciare da zero è difficile; è un po' come indossare delle nuove e bellissime scarpe: lo sai che all'inizio ti faranno un male cane, ma pian piano il piede si abituerà. È come osservare gli altri perfettamente a loro agio sul tapis-roulant, mentre tu ora non sai se darti ai pesi o al salto con la corda.
E quindi, come Battisti anche io inizio a pensare: "Ma si, sarà un'avventura"...una di quelle che ce la mettono tutta per farti un po' di paura, però alla fine dovete sapere che i cambi di rotta fanno paura solo a chi non sa navigare. Un po' di coraggio dunque e iniziamo a prendere la patente nautica!!
#onlygoodvibes
Alla prossima!!! ❤️
mercoledì 14 settembre 2016
Succhietti Mam Original... me ne sono innamorata!
Ormai lo sapete: sono dipendente dai succhietti della Mam. Insomma, guardateli... non sono bellissimi?
Hanno un design davvero favoloso, moderno, ma tenerissimo. Lo scudo è molto leggero e si adatta perfettamente al viso del bambino seguendo la sua crescita grazie alle varie taglie e forme disponibili.
Quanto alla tettina, i succhietti Mam sono caratterizzati dall'esclusivo Silikon Seta brevettato, che garantisce una corretta presa del succhietto che viene così accettato con più facilità e da una percentuale maggiore di bebè.
La confezione in cui vengono venduti è utilissima per riporli quando non vengono utilizzati, per trasportarli e anche per sterilizzarli con facilità, senza bisogno dello sterilizzatore!
Hanno un design davvero favoloso, moderno, ma tenerissimo. Lo scudo è molto leggero e si adatta perfettamente al viso del bambino seguendo la sua crescita grazie alle varie taglie e forme disponibili.
Quanto alla tettina, i succhietti Mam sono caratterizzati dall'esclusivo Silikon Seta brevettato, che garantisce una corretta presa del succhietto che viene così accettato con più facilità e da una percentuale maggiore di bebè.
La confezione in cui vengono venduti è utilissima per riporli quando non vengono utilizzati, per trasportarli e anche per sterilizzarli con facilità, senza bisogno dello sterilizzatore!
martedì 13 settembre 2016
Donne VS la preparazione della valigia
Ok, la stagione delle vacanze ufficiali è terminata e tutti (o quasi) siamo rientrati al lavoro, ma un bel weekend fuori porta o tre/quattro giorni in qualche città da visitare è un'ottima idea per abituarsi al ritmo invernale e poi, non è romantico attraversare le vie di una città straniera mano nella mano con il vostro fidanzato?! O non è super divertente l'idea della movida serale in compagnia dell'amica o degli amici più stretti?!
Sì, sì, tutto meraviglioso fino al momento in cui una ragazza (una qualsiasi ragazza) si renda conto di dover preparare la valigia. E credetemi, non vi è alcuna "ansia da suocera" o "ansia da gattamorta in ufficio con il tuo ragazzo" che regga il confronto con l'ansia di dover riempire una valigia vuota.
Se è vero infatti che noi donne navighiamo tra i pregiudizi sin dalla notte dei tempi, la preparazione di una valigia non fa di certo eccezione.
Sin dal primo viaggio che la donna abbia mai dovuto affrontare (probabilmente quello da un albero all'altro), il maschio ha infatti sempre pensato di rompere le "scatole" (giusto per mantenere una certa finezza nella scrittura) con la filastrocca delle "M". A cui ora risponderò per dare voce anche a voi!
- Mi raccomando non portarti dietro tutta la casa eh! - "Tutta la casa" Ma tutta la casa cosa?!? Mica mi porto dietro la cassettiera a scomparsa del bagno o la macchinetta del caffè. Se ho la fortuna di avere l'intero guardaroba che si adatta quasi perfettamente alla capienza di una valigia COSA VUOI?
- Metti dentro solo lo stretto necessario - Beh, ovvio! Direi che almeno due cambi al giorno (metti che sudo, mica ho la lavatrice) siano più che indispensabili, no?! Vale anche per la felpa un po' più pesante, il k-way, il paracadute, la muta da sub (e non dire che non faremo mai il bagno nell'Oceano che non si sa mai!!) e l'abito da gala che, ripeto, NON-SI-SA-MAI
- Ma una valigia più piccola non ce l'hai?! - Sentimi, che problemi hai?! Ti vengono forse i complessi "da spogliatoio" davanti ad un bagaglio più grande del marsupio dell'Eastpack?!
- Ma cosa ci devi fare con tutti questi vestiti?! - La stra figa
- Ma ti porti anche i trucchi per tre giorni?! - Amore mio, SCUSA, ma SCUSA tanto, se sono nata "diversamente Emily Ratajkowski"
- Mamma mia, quanto pesa!! - Scusami di nuovo luce dei miei occhi, cosa ci vai a fare in palestra?! I selfie in sala pesi?! Poi bibitoni proteici di qua, #nonsimolla di là, il personal che ti distrugge e poi, nel momento in cui carichi la mia valigia in macchina, ti scatta il momento "etoile dell'Operà National de Paris?!"
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lunedì 12 settembre 2016
Suavinex: Succhietto e Biberon || Linea EVOLUTION
Buongiorno, cari lettori! Oggi sono tornata con un'altra recensione di alcuni prodotti Suavinex che trovo interessanti.
Ho scelto di parlarvi della linea Evolution, quella che salta all'occhio anche sugli scaffali tra tutti quei prodotti per bebè, grazie al design caratteristico delle confezioni... e dei prodotti, ovviamente.
Ho acquistato un succhietto bianco di questa collezione, con scudo classico e tettina anatomica (in silicone) che si adatta al palato del bambino e imita il seno materno durante la suzione. Ho trovato piacevole anche la "stampa" del motivo in rilievo sullo scudo del succhietto, sicuramente lo differenzia dalla concorrenza. E' inoltre disponibile in vari colori.
Quanto al biberon, invece, ho scelto il modello a collo largo, in vetro e con tettina rotonda con valvole anticolica, che si adatta al ritmo di poppata del bebè semplicemente girando il biberon. L'ampio diametro ne facilita la pulizia e la sterilizzazione. Incluso nella confezione, il disco sigilla flusso, utile in viaggio o per trasformare il biberon in un vasetto.
E voi? Avete mai provato prodotti di questa linea per il vostro bebè? Come vi siete trovati?
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domenica 11 settembre 2016
Diario di una Reborn Mommy: YouTube NON è la vita reale
Cari lettori, buongiorno!
Era da un po' che non aggiornavo questa rubrica e ho pensato che oggi fosse la giornata giusta per riproporvela. E di cosa voglio parlarvi, oggi? Di YouTube.
Se mi seguite, saprete che ho un canale YouTube (Reborn Baby Giulia ITALIA) che tratta di bambole reborn in italiano. I miei video sono spesso role-play, ovvero giochi di ruolo, in cui mostro le mie reborn "interagendo" con loro come fossero reali, al fine di intrattenere i miei iscritti che apprezzano questo format.
Ok, in Italia questo hobby non è molto conosciuto e in genere non è ben accetto, ma la cosa che mi lascia basita è che ci siano persone che pensano, nonostante tutti i vari disclaimer e le mie smentite (che poi, io non devo spiegazioni a nessuno), che quello che vedono nei miei video corrisponda alla mia vita reale.
Ok, in Italia questo hobby non è molto conosciuto e in genere non è ben accetto, ma la cosa che mi lascia basita è che ci siano persone che pensano, nonostante tutti i vari disclaimer e le mie smentite (che poi, io non devo spiegazioni a nessuno), che quello che vedono nei miei video corrisponda alla mia vita reale.
Ricevo praticamente ogni giorno commenti dove mi viene data della malata mentale perchè, al posto che uscire con gli amici, io "mi occupo" delle bambole. Ma davvero, cari leoni da tastiera, parlo con voi, non ci arrivate? O è una presa in giro? L'altro giorno una ragazza mi ha scritto un commento del tipo "io ho 19 anni e la sera vado in discoteca, tu stai in casa a preparare il latte alla bambola, sei malata". MA SCHERZIAMO?! Primo, come vi permettete di darmi della malata che non mi conoscete nemmeno? Secondo, appunto perchè non mi conoscete, cosa ne sapete voi di com'è la mia vita, di cosa faccio e quando? Mi fate ridere davvero tanto... Sapete una cosa? YouTube NON è la vita reale, spero di non avervi sconvolti troppo con questa notiziona. La maggior parte dei video sono costruiti appositamente per intrattenere i propri spettatori, divertirli, tenergli compagnia. Lo scopo di YouTube è questo, non lo sapevate? Evidentemente non riuscite a distinguere finzione da realtà ed è questa la cosa grave... non il fatto che io insceni determinati video con le mie reborn.
E mi fate ancora più ridere quando cliccate su un video che riporta in caratteri cubitali che tratta di BAMBOLE REBORN per poi commentare "io odio le bambole reborn, mi fanno schifo, ti odio". Ma quando distribuivano la coerenza, voi dove eravate? Di certo non in fila.
Ecco, penso di aver finito, per oggi... tanto, cari leoni da tastiera, siete tutti buoni a parlare finchè ve ne state dietro ad uno schermo.
Per concludere, ringrazio di cuore le persone che mi seguono e che mi supportano... siete davvero fantastici e, come ci tengo sempre a ricordare, il canale non esisterebbe senza di voi!
Alla prossima <3
sabato 10 settembre 2016
Cala il gelo: "Amore, stasera ho l'asta del Fantacalcio"
"Amore, stasera ho l'asta del fantacalcio". Più che un'affermazione, una sentenza. Come poter replicare di fronte ad un evento che agli occhi del partner risulta essere una sacralità e il cui funzionamento- salvo a chi gioca- risulta totalmente incomprensibile?.
Perchè ok le partite di campionato, ormai quelle dopo anni di esperienza, care amiche, ce ne siamo fatte tutte una ragione e ogni tanto le "armi di persuasione" iniziano a fare effetto. Ma l'asta del fantacalcio no, quella sembra essere una fortezza inespugnabile.
E oggi si comincia. Via con liste, calcolatrici e matite che volano per il salotto. E la donna, abituata a guardare il fidanzato incapace di ordinare i calzini per paio, resta allibita da così tanta precisione.
Ogni calciatore nella sua casella, ad ognuno il suo voto e persino la sua valutazione. Ma non vi preoccupate non saranno sacrificate cene o regale, qui si parla di fantamilioni, una moneta virtuale inventata probabilmente per evitare che le coppie si prendano per i capelli notte e giorno.
"Tesoro, stasera ceniamo a casa perchè ho speso tutto per Buffon", sarebbe stato in effetti un rischio troppo grosso per il partner. Ma poi perchè dovrebbe volere Buffon se tifa l'Inter? Domanda più che lecita, il conflitto di interessi sta alla base del gioco. Quindi nessuna si preoccupi se il, fidanzato esulta come un pazzo isterico per un gol del Milan.
Ci vuole un po' di pazienza, dura solo qualche ora....ok, a volte dura un po' più di qualche ora, ma è solo un giorno all'anno, anche se cerchiato in rosso sul calendario.
Dal bambino di 10 anni fino al manager in carriera: la possibilità di sentirsi presidenti-allenatori non fa esclusioni di età. Per una sera le donne escono totalmente dai pensieri e c'è chi per sentirsi meno in colpa, dà alla squadra il nome della propria fidanzata. Un gesto carino. O forse no?
Perchè ok le partite di campionato, ormai quelle dopo anni di esperienza, care amiche, ce ne siamo fatte tutte una ragione e ogni tanto le "armi di persuasione" iniziano a fare effetto. Ma l'asta del fantacalcio no, quella sembra essere una fortezza inespugnabile.
E oggi si comincia. Via con liste, calcolatrici e matite che volano per il salotto. E la donna, abituata a guardare il fidanzato incapace di ordinare i calzini per paio, resta allibita da così tanta precisione.
Ogni calciatore nella sua casella, ad ognuno il suo voto e persino la sua valutazione. Ma non vi preoccupate non saranno sacrificate cene o regale, qui si parla di fantamilioni, una moneta virtuale inventata probabilmente per evitare che le coppie si prendano per i capelli notte e giorno.
"Tesoro, stasera ceniamo a casa perchè ho speso tutto per Buffon", sarebbe stato in effetti un rischio troppo grosso per il partner. Ma poi perchè dovrebbe volere Buffon se tifa l'Inter? Domanda più che lecita, il conflitto di interessi sta alla base del gioco. Quindi nessuna si preoccupi se il, fidanzato esulta come un pazzo isterico per un gol del Milan.
Ci vuole un po' di pazienza, dura solo qualche ora....ok, a volte dura un po' più di qualche ora, ma è solo un giorno all'anno, anche se cerchiato in rosso sul calendario.
Dal bambino di 10 anni fino al manager in carriera: la possibilità di sentirsi presidenti-allenatori non fa esclusioni di età. Per una sera le donne escono totalmente dai pensieri e c'è chi per sentirsi meno in colpa, dà alla squadra il nome della propria fidanzata. Un gesto carino. O forse no?
venerdì 9 settembre 2016
Lo studente modello di ultima generazione || Back to school 2016
Buongiorno, cari lettori!
Oggi ho deciso di descrivervi, in poche
parole (sì, certo, poche parole), le caratteristiche che
contraddistinguono lo studente modello di ultima generazione, dallo
studente modello classico. Credo che tutti abbiamo ben presente lo
studente modello classico, dedito allo studio, carta, penna, libri e
sudore. Bene, partiamo subito.
Per prima cosa, l'aspetto dello
studente modello di ultima generazione è molto simile allo studente
modello classico, prevalgono quasi sempre i maglioncini con scollo a
V nella stagione intermedia e le camicie rigorosamente abbottonate
per intero e infilate con cura nei pantaloni (preciso pantaloni,
non jeans!).
Lo studente modello di ultima
generazione, la sera prima dell'esame universitario, sta su YouTube.
Sì, perchè ci vive, su YouTube.
Questa simpatica piattaforma ha sostituito la sua televisione (e,
spesso, anche il suo cervello). Conosce a memoria tutti i nomi dei
canali che gli facilitano lo studio con i video spiegazione, i
tutorial o la "musica per la concentrazione".
Lo studente modello di ultima
generazione non prende appunti sul quaderno, ma sull'Ipad, e poi li
stampa. Non stampa invece i riassunti, li studia direttamente da lì,
sottolineandoli con la fantastica funzione "evidenziatore"
che sfrutta solo lui sull'intera faccia del pianeta.
Lo studente modello di ultima
generazione non ricopia le scritte dalla lavagna sforzando la vista e
gli altri quattro sensi, ma la fotografa direttamente con la
fotocamera da tre milioni di megapixel del suo Iphone.
Lo studente modello di ultima
generazione non va in giro con lo zaino, ma con la borsa del computer
(o dell'Ipad, se è ancora più evoluto) a tracolla. In stazione, si
guarda intorno con circospezione, per guardare dall'alto della sua
super tecnologia gli altri studenti tradizionali che, ancora mezzi
assonnati, si trascinano da una panchina all'altra insieme al loro
zaino straripante di libri, quaderni e fotocopie. Ah, il peso della
cultura!
Lo studente modello di ultima
generazione scrive più velocemente con la tastiera che con la penna.
Scrive correttamente intere frasi anche ad occhi chiusi, ah la forza
dell'abitudine! Non si perde nemmeno una parola del professore,
grazie alla sua efficienza, anche perchè, se necessario, sforna
l'arma del secolo, ovvero il registratore del suo Iphone, e frega il
sistema. A casa lo risentirà di notte, mentre dorme, perchè crede
anche in questo tipo di assimilazione... eh già, anche il suo
cervello è avanti anni luce!
Lo studente modello di ultima
generazione non ha più il diario o l'agenda, si è evoluto al
calendario virtuale del suo Iphone. Vi scrive di tutto, perchè tutto
è utile, o meglio, tutto può esserlo. Niente sfugge ai suoi sensi
sovrasviluppati.
Lo studente modello di ultima
generazione, infine, è dipendente dalle sveglie del suo cellulare.
Ne ha una per ogni cosa, oltre a quella classica che gli permette di
uscire dal mondo dei sogni, alle 7 di mattina. Programma ogni cosa a
tal punto che ha una sveglia anche per andare a fare pipì.
Ecco, penso di aver finito. E voi,
avreste qualcosa da aggiungere a proposito degli studenti modello di
ultima generazione? Lasciateci un commento qua sotto!
Alla prossima! Baci <3
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