"Amore, stasera ho l'asta del fantacalcio". Più che un'affermazione, una sentenza. Come poter replicare di fronte ad un evento che agli occhi del partner risulta essere una sacralità e il cui funzionamento- salvo a chi gioca- risulta totalmente incomprensibile?.
Perchè ok le partite di campionato, ormai quelle dopo anni di esperienza, care amiche, ce ne siamo fatte tutte una ragione e ogni tanto le "armi di persuasione" iniziano a fare effetto. Ma l'asta del fantacalcio no, quella sembra essere una fortezza inespugnabile.
E oggi si comincia. Via con liste, calcolatrici e matite che volano per il salotto. E la donna, abituata a guardare il fidanzato incapace di ordinare i calzini per paio, resta allibita da così tanta precisione.
Ogni calciatore nella sua casella, ad ognuno il suo voto e persino la sua valutazione. Ma non vi preoccupate non saranno sacrificate cene o regale, qui si parla di fantamilioni, una moneta virtuale inventata probabilmente per evitare che le coppie si prendano per i capelli notte e giorno.
"Tesoro, stasera ceniamo a casa perchè ho speso tutto per Buffon", sarebbe stato in effetti un rischio troppo grosso per il partner. Ma poi perchè dovrebbe volere Buffon se tifa l'Inter? Domanda più che lecita, il conflitto di interessi sta alla base del gioco. Quindi nessuna si preoccupi se il, fidanzato esulta come un pazzo isterico per un gol del Milan.
Ci vuole un po' di pazienza, dura solo qualche ora....ok, a volte dura un po' più di qualche ora, ma è solo un giorno all'anno, anche se cerchiato in rosso sul calendario.
Dal bambino di 10 anni fino al manager in carriera: la possibilità di sentirsi presidenti-allenatori non fa esclusioni di età. Per una sera le donne escono totalmente dai pensieri e c'è chi per sentirsi meno in colpa, dà alla squadra il nome della propria fidanzata. Un gesto carino. O forse no?
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