mercoledì 8 giugno 2016

CONSIGLI 'MBECILLI PER RAGAZZE INCAZZATE COME UN MAMBA NERO, VELENOSE, SANGUINARIE E CARNIVORE


Stasera Grey’s Anatomy, Dottor House, Chi l’ha visto, Uomini e Donne e tutte quelle meravigliose puntate trash che di solito mi tengono attaccata alla televisione con una Kinder Pinguì in mano, incurante della MOLTO TROPPO imminente prova costume, non ci sono. Ho quindi pensato di creare questa rubrica di consigli senza dimenticare il tema della moda e del prendervi cura di voi stesse...infatti, sto scrivendo con dei coloratissimi calzini molto glamour e molto allegri, da portare quando la tristezza è alle porte.


Ma soprattutto quando il vostro fidanzato è lontano per lavoro e non li può vedere.


 
Insomma, come potete capire ho un sacco di tempo per scrivere…ah già, ci sarebbe la sessione estiva, ma non importa (notate pure con orgoglio questa calma apparente che mi porterà ad un crollo isterico il giorno prima dell’esame, ma DETTAGLI).

Bene, non divaghiamo…

Se in una scala del travaso di bile in cui 1 è la scena in cui il vostro correttore non corregge affatto quel brufolo enorme, puntualmente piazzato nel centro della vostra faccia, rosso di stress e talmente enorme che per un momento avete pensato di trasformarvi in un meraviglioso unicorno (a questo proposito vorrei salutare il mio amico Massimone, il brufolo da sessione: “Bentornato mitico!”) e 10 è il fidanzato, lontano per lavoro, che voi immaginate sdraiato su centinaia di unti corpi femminili, svedesi e nudi, vi trovate al livello massimo di ira, ovvero con la faccia stravolta, un occhio più piccolo dell’altro, qualche tic nervoso qua e là, i capelli esplosi, nella testa scenari mortali che nemmeno Final Destination si poteva immaginare, la sua ex dimagrita, un vostro nuovo brufolo, lo smalto che sembrava asciutto e invece si è sbeccato, il tacco rotto, la cugina sapientina che ci tiene a darti consigli sulla tua vita sentimentale, facendoti sembrare la Bridget Jones del nuovo millennio, le incomprensioni e, più in generale, un’intolleranza profonda per il genere umano che sta aumentando con il passare delle ore, minuti, secondi.

KEEP CALM!! La rabbia è una cosa meravigliosa se sappiamo sfruttarla al meglio.

Dunque ecco alcuni consigli per non abbottarvi di cioccolata o merendine ipocaloriche:

NUMBER ONE
Mantenere la memoria allenata è importantissimo (soprattutto se in famiglia ci son stati casi di Alzheimer). Potrete ricordare in questo momento vascolare cerebrale tutti quelli che nella vostra vita vi hanno fatto arrabbiare e potete applicare loro e alla famiglia, fino al grado di parentela che preferite, un fantasioso, colorato, giocoso, meraviglioso neologismo. Io avevo una nemica di nome Valeria sul cui piano di omicidio ho indugiato per molto tempo, studiandolo nei minimi dettagli; ora, essendo maturata, quando uccido le zanzare, le chiamo con i nomi delle persone che non sopporto o che comunque non ho sopportato: “Ti ho beccato alla fine Valeria!” o “Presa, Ornella!”.

NUMBER TWO
Lo scoppio d’ira è l’occasione giusta per arricchire il vostro vocabolario personale. Ovviamente intendo parlarvi di parolacce e improperi. Avete mai pensato ai sinonimi di “coglione”? Minchione, babbeo, scemo, cervello di ghiandola spermatica. Ebbene sì, possiamo utilizzare anche il lessico dell’anatomia. L’italiano è una lingua meravigiosa e potete spaziare nei vari dialetti per far uscire la rabbia dal vostro corpicino.

NUMBER THREE
A quante di voi, durante una grossa incazzatura è venuta voglia di demolire tutto a colpi di spazzola, cornetta del telefono (per l’amore di Gesù, attente a non chiamare nessuno!), cellulare, piatti e qualsiasi oggetto che vi capiti sotto mano?!. Mentre scorrazzate per casa imprecando con svariati idiomi e con vostra madre che vi segue buttandovi addosso acqua santa e facendosi il segno della croce, mi raccomando, non rompete oggetti che poi vi pentite. VI PENTITE MOLTO. Invece di rompere, uscite: sistemate il giardino, piantate fiori colorati (io amo i cactus in realtà, anche se due mie piante grasse sono morte, pace all’anima loro). Passate l’aspirapolvere, rifate il letto, pulite i vetri e riassettate il bagno…insomma, calmatevi a colpi di spugna e CIF.

NUMBER FOUR
Last but not least grande consiglio, forse il più stupido, ma contemporaneamente il più utile. Se con la forza mistica che vi assale in un momento di ira funesta sareste in grado di sterminare un gruppo di elefanti strangolandoli con le vostre stesse manine, amiche mie, è ufficialmente il momento di spalmarvi la crema anti-cellulite!. Avanti, coraggio, prendete il barattolo che vi congela le gambe facendole diventare tutte rosse a mo’ di Fragolino e finalmente, potete eseguire il comando scritto sul retro della confezione: “Applicate effettuando un vigoroso massaggio”. Penso che non avrete grossi problemi, dunque iniziate a spalmare quella crema come se doveste impastare 5 Kg di pasta frolla. Risultati garantiti.

NUMBER FIVE
Siate sempre straordinarie, tanto poi la rabbia vi passa  e vi pentite di aver pianto (cavolo, cola il mascara!!) o di esservi quasi strappate i vostri meravigliosi capelli (poi non vi lamentate del balsamo che non funziona).

 

Alla prossima puntata! Baci 3xtraordinary.

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