Buongiorno, cari lettori!
Oggi sono tornata con un altro capitolo
della rubrica "Ubridiario", ovvero il diario di un
ubriaco. Ho deciso di parlarvi di tre tipi di sbronza che ritengo
memorabili. Iniziamo subito.
La prima è la comunissima sbronza
felice, o sbronza allegra, grazie alla quale ti sembra che i problemi
che avevi fino a prima di bere quel bicchiere di vino non esistano
più, che tutto sia bellissimo, che il mondo sia un posto fantastico
e che la vita non potrebbe andare meglio. È quel tipo di sbronza che
ti fa ridere per tutto, anche per il bicchiere di Barbera appena
rovesciato sul divano nuovo. Trovi tutto così divertente che ti è
impossibile frenare le risa. Bello, no?! Sì, bellissimo fino al
mattino, quando alle risate si sostituisce un piacevolissimo mal di
testa martellante che vi fa perdere anche l'appetito. Insomma, per
quanto possa essere carino ridere per niente e divertirsi un po', il
prezzo da pagare c'è comunque.
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La seconda è la sbronza triste o, come
la chiamo io, la sbronza fazzoletto. Di solito questa è la peggiore
anche per chi vi circonda, perchè qualcuno dovrà sorbirsi i vostri
problemi esistenziali (spesso anche inesistenti) per tutta la
sera/notte/mattina. E no, neanche per voi sarà molto piacevole.
Qualsiasi cosa potrebbe farvi scoppiare in lacrime come una ragazzina
in preciclo. Devastante, devastante davvero. Se vi è mai capitato di
incorrere nella sbronza triste e i vostri amici non vi hanno dato un
sonnifero o non vi hanno stordito in altro modo per farvi
addormentare all'istante... be', allora sono proprio veri amici,
teneteveli stretti.
L'ultimo tipo di sbronza che vi
propongo oggi è il meno conosciuto dei tre. Si tratta della sbronza
filosofica, ora vi spiego meglio. La sbronza filosofica è quella che
vi rende stranamente profondi e sensati nei discorsi che fate, in
poche parole Nietzsche e Schopenhauer non reggerebbero minimamente il
confronto. Non si sa come sia possibile, ma succede, ve lo garantisco
io stessa perchè mi è successo. E se avessi potuto trascrivere i
discorsi che ho fatto quella notte, vi assicuro che avrei potuto
scriverci un libro di filosofia di notevole spessore sia per i
contenuti che per la mole del materiale raccolto. Probabile che, nel
corso di questa sbronza, vi troviate a discutere di questioni vitali,
dell'essenza delle cose e delle problematiche umane più profonde.
Attenzione però, potreste dimenticarvi tutto prima del mattino
seguente. Assicuratevi perciò che le vostre perle non vadano
perdute, attrezzate i vostri amici di blocco note o di
registratore... anche gli audio di whatsapp vanno gran bene. Quante
risate quando, da sobri, riascolterete i vostri ragionamenti!
Bene, per oggi penso di aver finito...
e a voi è mai capitato di incappare in una di queste sbronze? Se sì
fatecelo sapere nei commenti! E, mi raccomando, bevete poco e con
coscienza e, soprattutto, nel caso non mettetevi alla guida!
Alla prossima! <3
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