Quante volte ci siamo guardate allo specchio e non ci siamo piaciute. Quante volte siamo state ferme a fissare la nostra immagine riflessa e abbiamo trovato tanti, troppi, difetti che probabilmente vediamo solo noi.
Quante volte, dunque, abbiamo deciso di iniziare una "nuova vita": cambiare alimentazione, andare in palestra, andare a correre, prendere appuntamento dal parrucchiere, dall'estetista (nei periodi più disperati dal chirurgo). Quante volte, invece, abbiamo gioito, guardandoci di nuovo allo specchio, di fronte ad un'immagine riflessa di un vestito mozzafiato, che finalmente ci calza alla perfezione, di un sedere più alto e tonico, di un sorriso smagliante che pensavamo di aver perso.
E quante altre volte abbiamo dovuto confrontarci con il parere altrui: a loro giudizio sei comunque troppo magra, troppo grassa, con il sedere troppo grande, con il fisico troppo muscoloso.
Per certe persone è così, non importa quanto tu possa stare bene (finalmente) con il tuo corpo, perché saranno sempre lì a ricordarti che non sei "perfetta". A certe persone, che purtroppo o per fortuna, incontrerai nella tua vita, non importa quante battaglie -vinte, perse, mollate- tu abbia fatto per essere così come sei, per (ri)conquistare la fiducia in voi stesse.
Tante volte mi sono confrontata con persone che hanno stravolto il proprio corpo e la propria natura, con il solo ed unico desiderio di essere accettati: dalla società, dagli amici, dai colleghi, dai parenti, dal partner....Molte volte ho sentito chi diceva -un urlo silenzioso- "Non mi vuole nessuno", "Non piaccio a nessuno" o "Nessuno mi guarda", invece di "Non riesco più a guardarmi allo specchio". Ho assistito a metamorfosi senza senso, di quelli che perdono la propria autenticità solo in virtù dell'approvazione altrui. Bruchi che non diventano farfalle variopinte, ma al massimo falene grigie e fatte con lo stampino.
Le mode continuano a cambiare, velocemente: un giorno sono tutti pro-curvy e il giorno dopo tutti pro-skinny; un giorno tutti van pazzi per le curve esplosive alla Sabrina Ferilli e il giorno dopo invece la moda passa sui fisici scolpiti alla Belen Rodríguez. Le bionde, poi le more. Gli occhi verdi e poi quelli marroni. I culi alla brasiliana e poi quelli alla afroamericana. In questi repentini cambiamenti di canoni estetici, spesso ci si dimentica che la felicità non risiede nei "like"degli altri, ma nello stare bene con se stessi.
Il tuo corpo non è una minigonna o una hit da passare in radio. Il tuo corpo è un ever green: è il bluejeans che resiste sempre e comunque alle follie della moda. Sì
Sei tu a decidere come e cosa cambiare del tuo corpo e sei sempre tu a dover ricercare la felicità nelle tue scelte e nei tuoi progressi.
TU, TU E SOLO TU.
Che si fottano gli altri. La perfezione non esiste, ma esisti tu.
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